IL LUGANOLOGO
Lugano, cosa sta succedendo?
La squadra di Pelletier non sa più vincere: dov'è finito Arcobello?
Pubblicato il 17.01.2021 19:46
di Doriano Baserga
Il Lugano non sa più vincere. La squadra di Pelletier ha raccolto solo una vittoria nelle ultime sei partite. Un bilancio a dir poco disastroso.
Vero che il Davos era stato battuto dai bianconeri ben sette volte nelle sette partite disputate sotto la gestione Pelletier. Il coach dirà infatti a fine partita che prima o poi doveva capitare una vittoria del Davos. Vero. Però il momento è di quelli delicati. Quasi troppo.
È risaputo: senza powerplay nell'hockey non si va da nessuna parte. E al momento la superiorità numerica non funziona: Arcobello, Fazzini,  Bodker , Bürgler Loeffel. Wellinger, non proprio degli sprovveduti, non riescono a incidere. Come mai?
In definitiva è tutto il Lugano che è in difficoltà. A partire proprio da Mark Arcobello che inspiegabilmente si è spento. Solo un momento di poca forma o c'è dell'altro? 
Troppo importante il suo contributo per la squadra e urge che possa ritornare alle prestazioni fornite nei primi mesi del suo arrivo.
Ma ciò che penalizza maggiormente il Lugano a mio avviso è l’assenza del difensore-attaccante Tim Heed (capace ultimamente di decidere le partite) e del ticinese Elia Riva. Due pedine fondamentali per questa squadra e soprattutto per questa difesa.
Nulla da dire sulla prestazione dei giovani Ugazzi e Villa di nuovo inseriti da Pelletier, ragazzi interessanti in prospettiva futura a cui manca ovviamente l'esperienza. Diamogli tempo.  
Vero anche che la squadra sta giocando parecchio, in pratica ogni tre giorni e le assenze in difesa non favoriscono il completo recupero delle energie. 
A questo proposito martedì si giocherà ancora, nella tana dei Lakers e non sarà assolutamente facile uscire con i tre punti. Ma per scongiurare una possibile crisi, la squadra dovrà ritrovare la strada del successo. Stesso avversario domenica prossima alla Corner Arena in quanto venerdì il Berna non potrà ancora giocare causa Covid. Due partite che ci diranno tanto sul futuro di questo campionato e sui mali o presunti tali di questa squadra.
Serge Pelletier a fine partita sconsolato ha visto comunque delle situazioni positive: “Non posso chiedere la luna ai giovani schierati ma sono contento di loro e anche parzialmente della squadra che ha cercato di reagire e si è impegnata a dovere.”
La classifica dice che il Lugano adesso è settimo, anche se il potenziale sembra essere superiore all’attuale posizione. E il campionato è veramente di difficile lettura. Quasi come la sua classifica.$
(foto Putzu)