CALCIO
Senza quel rigore... chissà: ora però testa al Sion
Bianconeri sconfitti a Berna: tra quattro giorni a Cornaredo arriva l'ex Tramezzani
Pubblicato il 01.12.2021 22:33
di L.S.
Come sarebbe finita senza quell’ingenuo rigore causato da Sabbatini? Difficile da dire, ma è chiaro che la domanda resterà sospesa nell’aria.
Fino a quel punto il Lugano aveva retto bene: dopo un inizio difficile e la bella punizione di Lovric (anche se la barriera dell’YB non è colpevolmente saltata), i bianconeri avevano anestetizzato bene la manovra bernese.
Squadra corta, buona capacità di far circolare palla e davvero pochi pericoli corsi da Saipi: il piano di Croci-Torti stava riuscendo anche questa volta.
Poi il rigore trasformato da Siebatcheu e soprattutto i cambi effettuati da Wagner hanno cambiato l’inerzia della partita. Sulejmani mette due palloni con il contagiri dietro le spalle di Hajrizi e Saipi non sa se uscire o stare in porta. Incertezze che contro i campioni svizzeri costano caro.
Kanga non si fa perdonare e buca due volte il giovane portiere, la seconda con un pallonetto beffardo quanto spettacolare.
Nessun dramma ovviamente; dopo quattro vittorie si può anche perdere, soprattutto in casa di uno Young Boys affamato di punti.
Da questa serata il Lugano torna a casa con almeno un paio di indicazioni. Nonostante la sconfitta la squadra è in salute: e questa è la buona notizia.
Quella meno buona, ma che in fondo non rappresenta una sorpresa, è che il divario contro una corrazzata come quella bernese rimane percepibile. Contro avversari del genere non si può sbagliare e mantenere la concentrazione per novanta minuti è complicato.
Soprattutto quando in difesa ti manca uno come Maric, che sa legare al meglio il reparto difensivo e ridurre gli spazi alle proprie spalle.
Archiviata questa partita, si guarda avanti.
Domenica a Cornaredo arriva il Sion dell’ex Tramezzani e per girare subito pagina ci vorrebbe una bella vittoria. Perché nelle ultime due partite, con la trasferta di San Gallo e la partita in casa ancora contro l’YB, non sarà per nulla facile.
L’obiettivo, calcolatrice alla mano, potrebbe essere fissato a 30 punti. Oltre ogni più rosea aspettativa, calcolando che il record finora apparteneva a Jacobacci con 24 punti.
Arrivati a questo punto bisogna insistere, tener duro e provare a incamerare quei punti che diventerebbero preziosi nel 2022. Insomma, non è ancora giunto il momento di staccare la spina.
(foto Jack)