Calcio
In Italia si aggira lo spauracchio... Sassuolo
I neroverdi non finiscono di stupire e fermano pure il Napoli
Pubblicato il 02.12.2021 11:21
di Angelo Lungo
Parlare dei mali del calcio italiano, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Si prenda lo Spezia: neopromosso nella massima categoria. Si dovrebbe narrare del classico miracolo della provinciale: gestione oculata; progetto di lunga durata; nessuna pressione mediatica; ambiente ideale per fare bene. Ebbene, contro l'Inter i liguri hanno schierato, nella formazione di partenza, ben 9 stranieri. Due gli italiani in campo: Provedel e Sala. Non c'è nessuna rivendicazione sciovinista. Ma una semplice riflessione si impone. Premessa: le risorse dei club sono limitate, le possibilità economiche sono scarse. Quindi non si possono ingaggiare stranieri di un certo spessore: come fa la Premier. Eppure il dato della Lega indica che il 62% dei calciatori della Serie A viene dall'estero. Gli italiani faticano a giocare anche in una formazione che lotta per salvarsi. Non ci si deve quindi stupire se la Nazionale per qualificarsi ai Mondiali dovrà giocarsi la sua occasione agli spareggi: poiché mancano le alternative ai titolari e in certi ruoli, come l'attacco, la penuria è addirittura preoccupante.
Ma c'è una provinciale che stupisce. Dove la competenza è esaltata. Dove le idee non mancano. Il Sassuolo non finisce di meravigliare. I risultati arrivano: attraverso il gioco e non si ha nessun timore di sperimentare. Fiducia a un allenatore giovane Alessio Dionisi: sostenuto e supportato, messo nelle migliori condizioni, senza soverchie pressioni, al riparo da sterili polemiche. La rosa è equilibrata. Gli stranieri sono giovani, scelti in maniera avveduta e tutti in rampa di lancio. Gli italiani sono una presenza cospicua, anch'essi hanno qualità e potenzialità. Bilancio sano e sostenibile. Risultato: i neroverdi hanno battuto in trasferta Juve e Milan, e sono riusciti a rimontare due gol alla capolista Napoli. A funzionare è la perfetta sintonia: tra la proprietà, la famiglia Squinzi, e la dirigenza affidata a Giovanni Carnevali.
Le lacrime della giornata arrivano da RomaMourinho è alla ricerca del capro espiatorio: arbitri; infortuni; covid. Le prestazioni non convincono. Il gioco latita. E alla prossima ritroverà sulla sua strada l'Inter. Non ci sarà nessuno spazio per la nostalgia.