Calcio
"Il Polo Sportivo? Un progetto serio e ben calibrato"
Il CEO della SFL Claudius Schäfer parla del calcio svizzero a 360°
Pubblicato il 03.12.2021 09:12
di Red.
Il CEO della Swiss Football League Claudius Schäfer si è raccontato al Corriere del Ticino e ha parlato del calcio svizzero a 360° a quasi un decennio dall'inizio del suo mandato.
10 anni fa:
«Vorrei fare una premessa dicendo che mi sembra incredibile che siano già trascorsi dieci anni. Comunque sì, nei miei primi mesi di lavoro dovetti far fronte a due questioni spinose e, come si suol dire, fui subito gettato nell’acqua gelida. La prima fu il caso dei discussi trasferimenti illegali del FC Sion, retaggio della diatriba legata all’acquisto del portiere egiziano Essam El-Hadary. Il tutto sfociò in una penalizzazione monstre di 36 punti in classifica per i vallesani. Nello stesso periodo il Neuchâtel Xamax stava dal canto suo facendo i conti con la nuova proprietà del ceceno Bulat Chagaev, rivelatosi poi un criminale».
La riforma del calcio svizzero:
«In questo senso l’Associazione Svizzera di Football ha già effettuato un primo passo, con l’annuncio della riforma che toccherà Promotion League, 1. Lega e 2. Lega interregionale. Un cambiamento che, oltre all’allargamento dei primi due campionati, prevede maggiore libertà e sostegno per le squadre U21. Una promozione dei giovani fondamentale per tutto il movimento rossocrociato. Ora è però giunto il momento di cambiare anche l’attuale formula dei campionati di Supere Challenge League, anche se è troppo presto per delinare i contorni della nuova proposta.Avverto che i tempi sono maturi e che il neoeletto comitato potrebbe finalmente pronunciarsi in maniera favorevole, con un formato rivisitato che potrebbe entrare in vigore dalla stagione 2023/2024. I prossimi mesi, in tal senso, saranno decisivi. Prenderò in mano la questione e spingerò affinché si arrivi ad una fumata bianca già la prossima primavera».
L'approvazione del PSE di Lugano:
«Ammetto che, per l’occasione, ho aperto una buona bottiglia di vino rosso. Scherzi a parte è un passo fondamentale per la città di Lugano, il Ticino e il resto della Svizzera. Il progetto appena approvato è serio e ben calibrato, ma in una votazione simile non si ha mai la certezza che tutto vada per il verso giusto. Sono felice per il FC Lugano e la sua nuova proprietà, con la quale abbiamo collaborato molto bene in questi primi mesi, che ora potrà godere di nuove prospettive. Ma anche per la Nazionale di Murat Yakin, che potrà tornare con più facilità nel vostro cantone sia allenarsi, sia per disputare delle partite».