Tribuna presidenziale
Lugano, Amoura, Messi e le... plusvalenze
Domani a Cornaredo torna Tramezzani: non dimentico quella straordinaria stagione
Pubblicato il 04.12.2021 09:54
di Angelo Renzetti
Il Lugano ha disputato una bella partita a Berna, soprattutto nel primo tempo ha fatto gioco pari con i padroni di casa. Dopo il rigore però la squadra si è un po’ disunita e gli ultimi due gol sono stati presi praticamente in contropiede. Peccato, siamo stati un po’ ingenui.
Il rigore? Credo che siano stati un po’ fiscali: l’arbitro era vicino all’azione ma non l’ha visto. Mi sembra un giudizio un po’ severo. Ma ormai con il VAR ogni contatto è a rischio.
Si è parlato molto di Amoura, anche per un paio di ingenuità che ha commesso. È un ragazzo che ha dimostrato di possedere grosse doti ma non è ancora un giocatore completo, sia a livello fisico che quando deve fare delle scelte in campo. Ha un po’ di difficoltà nel dialogare con i compagni, è un estemporaneo a cui bisogna dare tempo e fiducia. L’unico limite che vedo in prospettiva potrebbe essere a livello fisico, ma lasciamolo crescere tranquillo.
Domani con il Sion sarà una gara difficile, dovremo fare attenzione di non farci prendere in contropiede. Immagino che loro imposteranno una partita piuttosto difensiva. I vallesani non sono fenomeni in difesa, è vero, ma si metteranno dietro in tanti. Credo che chi segnerà per primo avrà grosse chance di vittoria.
Tramezzani? Siamo in buoni rapporti, ci eravamo visti quest’estate quando era venuto a Lugano. Sportivamente non posso che dirgli grazie per ciò che ha fatto in quella stagione indimenticabile. In fondo il record di cinque vittorie consecutive è ancora suo. È bravo a creare un bell’ambiente ma non credo che sia un tecnico che possa restare a lungo in un club. Quando va bene è quasi troppo euforico e quando va male si deprime e porta la squadra in fabbrica. Quando andò via aveva ancora un anno di contratto con noi, ma lo lasciai andare senza voler niente perché mi resi conto che la sua avventura con noi era ormai finita.
È stata anche la settimana del pallone d’oro e ho sentito tantissime critiche per il premio dato a Messi. Io credo che l’argentino resti comunque il più forte e dandolo a lui non sbagli mai. È vero che Lewandowski ha fatto una grande stagione e dopo una carriera costellata da tantissimi gol un premio se lo meritata. Questo premio lascia comunque il tempo che trova, anche in passato lo hanno vinto giocatori come Cannavaro, Nedved e tanti altri che non erano certo dei fenomeni.
Per quanto riguarda il capitolo plusvalenze, che ha avrebbe coinvolto anche il Lugano, dico che per quanto riguarda il nostro club possiamo stare assolutamente tranquilli. Lo scambio Monzialo-Lungoyi è assolutamente trasparente e il prezzo dato ai due giocatori, attorno ai due milioni di franchi, è decisamente aderente al loro valore di mercato. Stiamo parlando di due ragazzi che giocano nelle nazionali Under 21 di Francia e Svizzera.
Ovviamente ci sono società italiane che rischiano qualcosa, perché quando metti a bilancio la cessione di ragazzi che non giocano nemmeno più o dai un valore esagerato a certi giocatori, è ovvio che qualcosa di poco chiaro esiste. Staremo a vedere.
(Paolo Tramezzani, nella foto Crinari)