Calcio
"Le due ticinesi sono più forti del Breitenrain"
L'allenatore dello Young Boys U21 Alessandro Mangiarratti rilegge la prima metà della stagione di Promotion League
Pubblicato il 06.12.2021 14:42
di Carlo Scolozzi
Ha affrontato le ticinesi e il Breitenrain, ottenendo anche dei punti importanti. Inoltre ha la competenza, l'onestà intellettuale e la giusta lucidità per analizzare questa prima metà di stagione di Promotion League. Lui, il nostro interlocutore, è l'allenatore dello Young Boys U21 Alessandro Mangiarratti.
Riavvolga il film della partita col Chiasso.
"Abbiamo cominciato meglio noi e siamo andati in vantaggio al 10', i rossoblù hanno pareggiato al 20' su un nostro errore di impostazione che gli ha regalato fiducia, tanto che nella seconda metà del primo tempo sono saliti in cattedra e sul finale hanno avuto delle situazioni interessanti sui 16 metri. La ripresa è stata più equilibrata e aperta, noi abbiamo segnato al 58' e ci siamo difesi coi denti fino all'ultimo, per portare a casa la posta piena".   
Come descriverebbe la squadra di Mister Vitali?
"Premetto che gli mancavano diversi elementi anche importanti, come Maccoppi e Pavlovic. I rossoblù mi hanno comunque fatto una buona impressione. In difesa hanno dei giovani molto determinati, belli aggressivi, in attacco un ottimo potenziale rappresentato da Correa e Maurin. A metà campo, poi, c'è Farnerud che ha un piede delizioso ed esperienza, come del resto Maccoppi. Entrambi danno insomma del tu al pallone".
Il Bellinzona?
"È una corazzata, la squadra più forte del campionato. Deve solo trovare la quadratura del cerchio, nonostante con Aeby in panchina abbia raccolto moltissimi punti. I granata ha un po' frenato giusto nelle ultime battute del torneo".
Il Breitenrain?
"È partito per salvarsi e schiera gli stessi giocatori ormai da tanti anni. I bernesi hanno così tanta fiducia che li porta ad andare oltre i propri limiti. Contro di loro vincevamo 3-0 nel primo tempo e la gara è finita 3-3. Non mollano mai, hanno lo spirito giusto e tanta buona volontà. Nell'ultima giornata, contro lo Young Fellows Juventus, hanno vinto al 92'. Non è un caso, ormai ci credono e non hanno pressioni. Il bello, per loro, è che si stanno godendo ogni punto di questa cavalcata".
Per le ticinesi è finita, allora.
"Assolutamente no. Bellinzona e Chiasso, per me, sono più forti del Breitenrain e con un po' di serenità possono tranquillamente dire la loro nella lotta promozione. C'è ampiamente spazio per recuperare il terreno perduto, se si considera inoltre che ci sarà una poule tra le prime della classe. Questo è un campionato tosto, senza partite facili e con squadre ostiche come Stade Nyonnais, Bienne e Rapperswil". 
Un bilancio del suo Young Boys U21?
"Se guardo la classifica è più che positivo. Io comunque divido la nostra stagione in due fasi: nelle prime 7 partite abbiamo raccolto 2 punti, nelle restanti 11 invece 21. All'inizio abbiamo avuto delle difficoltà sul piano del ritmo e abbiamo pagato anche degli episodi sfortunati, perdendo diverse gare per un solo gol di scarto. Abbiamo infatti sbandato solo contro Etoile Carouge e Basilea U21. Per il resto non posso muovere appunti ai ragazzi, hanno sviluppato bene le nostre idee e hanno dimostrato di avere un buono spirito di gruppo. In graduatoria siamo in una zona tranquilla, ma solo fino alla ripresa del campionato. Poi ci sarà ancora da pedalare e dovremo riprendere velocemente il filo del discorso".
Chiusura sul suo ex Mister ai tempi del Bellinzona, Marco Schällibaum, che è stato esonerato.
"Per me è un provvedimento un po' strano, soprattutto quando mancava una sola partita alla pausa. Il suo Basilea U21 era partito molto bene, dopo è incappato in un filotto di sconfitte. Comunque si sa che le squadre U21 possono andare incontro a delle difficoltà. Non posso esprimermi più di tanto, perché non conosco la situazione, ma lo reputo un esonero non molto sensato".