HOCKEY
Lugano in crescita, ma dell'Ambrì non mi fido
Carr, Schlegel, Loeffel e Fazzini trascinano i bianconeri: e se stasera toccasse a Boedker?
Pubblicato il 10.12.2021 05:01
di Doriano Baserga
Ci risiamo, altro derby, stavolta con una coltre di neve che lo renderà ancor più affascinante.
Alla Gottardo Arena ci si gioca una fetta importante di preplayoff. L’Ambrì, con la vittoria di ieri sera del Ginevra, è scivolato addirittura all’11. posto. I leventinesi giocheranno con la disperazione (parola che piace tanto a Cereda) in corpo e il Lugano questo dovrà saperlo. E temerlo.
Dopo le ultime vittorie i bianconeri sono messi un po’ meglio, ma abbassare la guardia è vietato.
Vincere in Leventina diventa un obbligo per gli uomini di Mc Sorley che se dopo la pausa hanno cambiato marcia, adesso non possono più frenare. Sarebbe un vero peccato.
Di questo Lugano mi fido, mi voglio fidare. Gente come Carr, Schlegel, Loeffel e l’indemoniato Fazzini sono valori sicuri: adesso tocca a loro prendere il Lugano sulle spalle e portarlo laddove merita. Al di là della posizione che occupa adesso in classifica.
Sperando che anche Boedker, che nelle ultime uscite è sembrato in leggera crescita, torni a essere quel giocatore che tutti conoscono.
Con lui sono stato un po’ severo, a volte l’ho criticato duramente, ma se l’ho fatto è proprio perché da lui mi aspetto sempre il massimo. Credo nel suo valore e nel suo potenziale.
E confido che con il tempo, non troppo ovviamente, McSorley sappia tirarne fuori il massimo.
Scommetterei su un derby combattuto, tiratissimo: con i tre punti che valgono doppio sarà una partita tra coltello tra i denti. Non ci si può tirare indietro.
Anche se il Lugano sta bene e l’Ambrì sembra in chiara difficoltà, non vedo favoriti.
Il derby suole ingannare, cambiare le percezioni e ribaltare i pronostici.
Potrebbe essere così anche stavolta. Il Lugano deve fare attenzione. McSorley lo sa. È solo al suo quinto derby ma ha già capito come funziona.
(foto Zucchetti)