CALCIO: IL PRESIDENTE DEL LUGANO TORNA SULLA DISCUSSA SFIDA DI SION
Renzetti: "Gli arbitri? Meglio non dire nulla..."
Intanto il calendario potrebbe regalare un Lugano-San Gallo il 24 gennaio
Pubblicato il 19.01.2021 09:01
di Luca Sciarini
Il covid che ha colpito Lucerna e Servette, che avrebbero dovuto essere le avversarie del Lugano il 23 e 27 gennaio prossimi, sta stravolgendo un po’ i programmi di mister Jacobacci e il suo staff.
Forse però, da ieri sera, si è capito che ci potrebbe essere una soluzione in stile hockey. Insomma, chi è pronto gioca. O meglio, chi è sano gioca. Iniziamo così a portare avanti un calendario che verosimilmente conoscerà altri stop.
Lo ha confermato anche ieri sera a Fuorigioco il presidente Angelo Renzetti.
“In effetti quella di giocare il 24 gennaio contro il San Gallo potrebbe essere una buona soluzione. Tutte e due le squadre sono ferme quel weekend (il San Gallo avrebbe dovuto affrontare il Servette in trasferta, mentre il Lugano sarebbe dovuto andare a Lucerna, ndr.) e così potremmo portarci avanti con il calendario. Oltretutto non saremmo obbligati a stare fermi dieci giorni”.
Il Lugano dopo il pareggio di domenica a Sion, scende in campo domani a Cornaredo contro lo Young Boys. Impossibile però non tornare per un attimo con la mente alla partita del Tourbillon e alla direzione di Jacottet, che tanto ha fatto discutere.
“Se ci faremo sentire in Lega? La mia risposta è sempre la stessa. Meglio non fare nulla. Se reclami è peggio. In questi anni di Super League ci hanno dato contro un numero di rigori doppio rispetto a quelli assegnati. Ormai è così, andiamo avanti sperando che le cose cambino”.
A proposito di cambi, il Lugano invece è sempre lo stesso. Recupera le partite nei minuti finali.
“Difficile a questo punto e con questa rosa proporre qualcosa di veramente diverso. Io capisco l’allenatore anche se mi piacerebbe vedere la grinta che ci mettiamo nei minuti finali per cercare il gol, anche nel resto della partita”.
E il famoso piano B che lei invocava?
“Il piano B deve servire in certe partite ma capisco che con le caratteristiche dei nostri difensori non è facile giocare un altro tipo di modulo e di calcio”.
Gli attaccanti faticano sempre a trovare la porta. Come mai?
“Anche qui dipende dalle caratteristiche delle nostre punte. Bottani gioca a tutto campo e spesso non è capito quando cerca i suoi fraseggi, Ardaiz deve sbloccarsi, è ancora un po’ fragile e titubante, mentre Lungoyi deve ridimensionarsi e capire che ogni tanto si deve anche passare la palla e giocare con gli altri”.
Invece Covilo in area è sempre determinante, vero?
“È in forma, l’avevo già visto negli allenamenti. La sua presenza nell’area avversaria è sempre fonte di preoccupazione per i difensori. È una bella carta che ci possiamo giocare in diverse occasioni…”.