Cinque sconfitte
nelle ultime sei gare: il Lugano è in crisi?
Forse lo
scopriremo stasera a Rapperswil, dove i bianconeri non possono assolutamente
perdere.
Per Marzio
Agustoni, grande ex capitano del Lugano, il momento è delicato ma…
“Può e dev’essere
un anno di crescita, soprattutto per quanto riguarda i giovani. È la stagione
giusta per farli maturare, per dargli più ghiaccio. Questo è un campionato
anomalo, falcidiato dal covid e senza pubblico, perciò non ha lo stesso valore
di quelli precedenti”.
Crede che si
arriverà in fondo alla stagione?
“Ho qualche
dubbio che si potranno giocare tutte e 52 le partite di regular season. Il
Berna ha troppe partite da recuperare e non so come faranno. Secondo me già a
novembre avrebbero dovuto decidere per una regular season più corta. Capisco
che ci sono gli sponsor e i diritti TV ma così non ha davvero molto senso…”.
Il Lugano è in
crisi?
“Se guardiamo le
ultime partite diciamo che sta attraversando un momento di involuzione e questo
ovviamente preoccupa un po’. Però io capisco i giocatori che devono giocare
senza pubblico e con un calendario strano. Alla lunga tutto questo può essere
demotivante”.
Qualcuno sta
già mettendo in discussione Pelletier.
“Serge per me è
una bravissima persona che quando è arrivato a Lugano è stato bravo a
raddrizzare una situazione molto delicata. Purtroppo, come spesso gli è
accaduto in carriera, non è riuscito a fare il salto di qualità con la squadra.
Adesso vedo un Lugano involuto e che subisce troppi gol”.
In difesa però
ci sono diverse assenze…
“È vero, ma dal
punto di vista del gioco si nota che qualcosa non funziona. Il gioco stenta a
decollare e anche gli stranieri non incidono. Arcobello non segna più, è in un
momento di frustrazione, Heed ha fatto dei gol ma anche commesso degli errori
madornali mentre da Boedker ci aspettavamo tutti qualcosa di più”.
Positive
invece le prestazioni dei giovani del vivaio.
“Assolutamente sì.
Stiamo parlando di giocatori che hanno un grande talento. Al fianco di Fazzini,
Bertaggia e Morini, ci sono Riva, Ugazzi, Fatton e compagnia. Davvero bello
vederli in prima squadra giocare con questa sicurezza. Mi spiace per Romanenghi
che mi sembra sia stato un po’ tagliato fuori”.
Nelle ultime
partite ci sono stati alcuni interventi di gioco veramente pericolosi: cosa ne
pensa?
“Bisogna
assolutamente fare qualcosa prima di vedere un altro caso Schaffhauser. L’intervento
ai danni di Riva secondo me è stato gravissimo e meritava molto più di 7
giornate di squalifica. Anche quello su Nättinen è stato davvero brutto. Per
certi interventi si deve arrivare a infliggere anche 15 giornate di squalifica.
Forse i giocatori capiranno”.
Lega più severa
dunque?
“Certo. Più
severa e uniforme. Perché se poi vediamo che a Mercier, che si è scontrato con
un arbitro, gli hanno inflitto sette giornate, allora capiamo che qualcosa non
va…”.