Calcio
È Marotta il fuoriclasse dell'Inter
I nerazzurri prendono la testa del Campionato
Pubblicato il 13.12.2021 10:39
di Angelo Lungo
Il migliore dell'InterGiuseppe Marotta, di professione amministratore delegato. Durante l'estate nubi cariche di catastrofismo si addensavano sui milanesi. Via Conte, via Lukaku, via Hakimi: sembrava andare in scena l'ennesimo melodramma in salsa nerazzurra. Nessuna speranza e spazio al pessimismo: quello più cupo. Le difficoltà economiche societarie sono note: una proprietà distante che ha chiuso i rubinetti e stop a iniezioni di liquidità. Ma il dirigente è esperto e competente. Secondo la terza legge della dinamica: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. E il dirigente facendo proprio questo principio, si è mosso in maniera funzionale, avendo idee precise. Eppure sull'Inter c'era solo scetticismo. Gli addetti ai lavori in sede di pronostici davano la Juve come nettamente favorita. E le sue scelte: Inzaghi, DzekoCalhanoglu erano considerate mosse della disperazione. Gli stessi tifosi si aspettavano di riuscire a entrare tra le prime quattro. Il giudizio, come sempre, lo emette il campo e dice che: l'Inter ha preso la testa del Campionato, ha passato il girone di Champions e gioca un calcio convincente. Ora gli esperti, addirittura, asseriscono che la rosa della Beneamata è più forte di quella dell'anno precedente. La squadra segue Inzaghi con disciplina e convinzione. Al parossismo “contiano” si è sostituita una manovra meno frenetica, più paziente, più piacevole. Nessuna polemica, il gruppo sembra granitico e saldo. Una normalità anomala per il mondo nerazzurro, fatto di pulsioni ed esplosioni. È Marotta che tiene il timone: alla stregua di un plenipotenziario. Le incertezze societarie rimangono e sono pesanti. Gli Zhang sono latitanti, Milano è lontana e parla una lingua decisamente diversa dalla loro. Ma hanno capito che il dirigente che hanno assunto è di livello, che possono fidarsi e va ascoltato. Errore che hanno fatto a Torino, quando il varesino, all'epoca alla Juve, li avvertì che l'operazione Ronaldo era un azzardo economico, ma rimase inascoltato.
L'Inter torna in vetta meritatamente, ma le pretendenti sono agguerrite e non intendono demordere. Si spera in un torneo avvincente. Il calcio italiano ne ha bisogno.