CALCIO
Il "Clasico" elvetico e quel pari che fa sorridere Lugano
Ieri YB-Basilea 1-1, domenica i bernesi di scena a Cornaredo
Pubblicato il 16.12.2021 09:42
di Silvano Pulga
Se è vero che il Clásico svizzero è, per definizione, la sfida tra Zurigo e Basilea, lo è anche che la partita più importante, ormai da lustri, è quella tra Basilea e Young Boys, soprattutto da quando i bernesi, dopo un’astinenza durata più di trent’anni, sono tornati a vincere il titolo. E la partita di ieri sera, a Berna, recuperata dopo il rinvio di alcune settimane fa, e giocata davanti a 21.000 spettatori, nonostante il freddo e la data infrasettimanale, non ha certamente tradito le attese degli appassionati.
La prima mezz’ora di gioco dei padroni di casa ha fatto infatti vedere, almeno secondo noi, il miglior calcio visto sinora in Super League. Scambi precisi, ricerca della profondità, esterni che giocavano larghi e che saltavano l’uomo, sovrapposizioni: insomma, tutto quello che inseriamo nella definizione di bel gioco. Un solo gol però, quello di Elia al 20’: prima e dopo tanti errori di mira (e, diciamolo, anche qualche bell’intervento di Lindner), compreso un legno colpito da Ngamaleu. Poi, al 36’, la svolta: palla persa a centrocampo dai gialloneri, con Milla che s’invola verso la porta praticamente indisturbato e, entrato in area, fulmina il giovanissimo portiere giallonero Zoinden (classe 2002) con un preciso diagonale sul palo lontano. A quel punto, i padroni di casa si sono un po’ persi, mentre gli ospiti hanno vissuto il loro momento migliore, con Palacios fermato, al 41’, dall’asta.  
Nel secondo tempo, con i ritmi un po’ più bassi, i renani hanno potuto controllare un po’ di più, nonostante i rischi corsi (rigore fallito da Ngamaleu al 55’) e qualche brivido nel finale (altro legno colpito da Elia al 90’), ma costruendo una bella azione al gol nel recupero, che ha visto protagonista l’interista Esposito, subentrato all’81’ (questa volta senza polemizzare, dopo aver chiesto scusa, in settimana, a compagni e tifosi), e apparso in buone condizioni fisiche, dopo l’infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco.
Se il pareggio sarà stato evidentemente ben accolto in Ticino (lo Young Boys, con questo risultato, resta in classifica alle spalle del Lugano, a parità di partite giocate), la prestazione dei bernesi, specialmente sino al gol dei renani, è stata davvero di grande livello. Considerato che ai gialloneri, in questa stagione, resta solo il campionato, c’è la certezza assoluta che, domenica, l’Orso ferito scenderà in Ticino con l’obbiettivo di portare via l’intera posta. Certo, ci saranno ancora assenze pesanti alle quali, presumibilmente, si sommerà quella di Kanga, uscito a fine primo tempo per un risentimento muscolare. Tuttavia, i campioni uscenti hanno dimostrato di essere in salute, e di saper imporre alla partita ritmi piuttosto elevati. A Cornaredo si giocherà sull’erba, e potrà essere un vantaggio per i padroni di casa, ma Croci Torti, se mai ce ne fosse stato bisogno, è avvisato: lo Young Boys varcherà le Alpi con la mentalità di affrontare una squadra di pari livello, di trovarsi di fronte a uno scontro diretto, con tutto ciò che ne conseguirà. Aspettiamo, quindi, la conferenza stampa del Crus, per capire come proverà ad affrontare i gialloneri ma, soprattutto, la partita di domenica pomeriggio, alla quale speriamo che assistano tantissimi tifosi: quello che è sicuro e che si vedrà una sfida di grande livello qualitativo. Probabilmente ci sarà anche bel tempo, si gioca con calcio d’inizio alle 14.15: insomma, non ci sono scuse per mancare.
(Foto Putzu di un Lugano-YB stagione 2018/19)