CALCIO
"Felice per Braga, Abascal farebbe bene a Chiasso e Jacobacci..."
Angelo Renzetti parla dei suoi ex allenatori e della sfida di domenica contro l'YB
Pubblicato il 16.12.2021 11:39
di L.S.
Sono i giorni degli ex allenatori del Lugano.
C’è chi ha ritrovato una panchina e chi invece l’ha persa.
È anche la vigilia dell’ultima partita di questo 2021 e a Cornaredo arriva nientemeno che lo Young Boys.
I bernesi ieri hanno pareggiato in casa contro il Basilea e dopo 17 partite di campionato hanno un punto in meno del Lugano. Chi l’avrebbe mai detto?
Anche l’ex presidente Angelo Renzetti è curioso di assistere domenica alla partita contro i campioni svizzeri.
Presidente, sensazioni?
“Sono abbastanza fiducioso, anche perché l’ultima volta a Cornaredo in Coppa li abbiamo battuti e questo può darci maggior convinzione. Il Lugano sta bene e perciò non lo vedo assolutamente spacciato”.
Lo Young Boys ieri ha pareggiato col Basilea. Ha visto la partita?
“Sì, certo, è sempre una bella partita da vedere. Lo Young Boys mi sembra una squadra più attrezzata e sono convinto che rientrerà nella lotta per il titolo. Il Basilea, nonostante i buoni risultati, non mi convince. Punta molto sulle individualità ma temo che quando inizieranno a perdere qualche partita potranno andare in difficoltà”.
Lo Zurigo intanto vola.
“Ho visto l’ultima partita degli zurighesi e mi hanno impressionato. Potrebbero anche farcela quest’anno: giocano bene, faccio girare la palla a buona velocità e davanti sono sempre pericolosi. L’unico punto debole è la rosa un po’ ristretta: se non avranno infortuni allora se la giocheranno”.
Ha visto che Braga è tornato in sella? Allenerà il Fluminense.
“Sono molto felice per Abel. Lo sento spesso, siamo rimasti in ottimi rapporti, anche con suo figlio. Non mi meraviglia che abbia avuto un’altra chance nel suo paese: lui è uno dal pedigree importante e continuare ad allenare a Rio, nella sua città, gli farà molto piacere”.
Se ne andò da Lugano un po’ amareggiato.
“Lo capisco, per uno della sua età e con quel curriculum non è stata facile da digerire. Per il nostro ambiente era una persona eccezionale, anche se calcisticamente un po’ spregiudicato. È ovvio che non conoscesse il calcio svizzero come Croci-Torti e dopo la sconfitta di Sion qualche domanda era forse giusto farsela…”.
Maurizio Jacobacci è invece stato licenziato dal Grenoble.
“Non è facile andare ad allenare all’estero, indipendentemente dalle qualità di un allenatore. Basta guarda Mourinho a Roma, nemmeno per lui sono tutte rose e fiori. Il lavoro di un tecnico è di per sé già difficile e quando si ha a che fare con un’altra mentalità e altre abitudini tutto si complica. Guardate Celestini, ha vinto la Coppa Svizzera, eppure in campionato è andato male”.
Al suo posto è arrivato Mario Frick, ex Vaduz.
“È senza dubbio uno dei più bravi, ha personalità ed esperienza. Mi è sempre piaciuto e credo che il Lucerna abbia fatto un ottimo affare”.
Ha perso il posto anche Abascal in Grecia: potrebbe tornare in Ticino, a Chiasso.
“Sarebbe la soluzione migliore per Abascal, credo che sia il suo “habitat” naturale. Lui è molto bravo con i giovani e con Novoselskyi, che è il vero patron del Chiasso, potrà fare molto bene. Ha un gioco che piace alla società e che punta molto sulla crescita dei ragazzi. Fatica un po’ di più, vista la sua ancora giovane età, con i giocatori più “vecchi”. Sono contento se tornerà in Ticino”.