HOCKEY
"Puntiamo a vincere, siamo tra le più forti"
Luca Fazzini, a Fuorigioco, ha parlato del suo momento e di quello del Lugano
Pubblicato il 17.12.2021 04:56
di Red.
È il miglior marcatore della National League con 12 gol e 17 assist e con il suo Lugano ha firmato un contratto di ben cinque anni. Per identificarlo meglio si potrebbe semplicemente dire che è uno di quei giocatori che sanno realizzare gol bellissimi.
Lui è Luca Fazzini, 26 anni, cecchino quasi infallibile della squadra di McSorley.
Ieri sera era presente a Fuorigioco dove ha parlato del suo momento e di quella della squadra.
“La squadra adesso sta molto meglio, abbiamo intrapreso la strada giusta dopo un periodo difficile”.
Gli infortuni hanno sicuramente frenato l’inizio di stagione del Lugano, anche se il Fazz trova un’altra motivazione.
“Le assenze hanno senza dubbio pesato, soprattutto perché in quel periodo abbiamo dovuto giocare tante partite, ma anche il nuovo sistema di gioco che abbiamo dovuto imparare ci ha creato qualche problema, com’è normale che fosse. C’è voluto tempo per assimilarlo ma ore le cose vanno decisamente bene”.
Anche la classifica inizia a sorridere.
“Vogliamo continuare a risalirla e cercare di agguantare perlomeno il sesto posto. A inizio stagione l’obiettivo era di stare molto più in alto ma adesso dobbiamo pensare unicamente ad acciuffare lo Zurigo, che non sembra nel suo momento migliore. Poi vedremo…”.
Anche nel momento difficile però a Lugano l’ambiente è riuscito a rimanere calmo.
“Assolutamente sì, anche perché eravamo consci della nostra forza e che presto o tardi i risultati sarebbero arrivati. Certo, quando si perde non è mai bello e anche l’ambiente può risentirne, ma sia lo staff tecnico che la società non ci hanno mai messo pressione. La pausa della nazionale poi è arrivata al momento giusto”.
Il Lugano punta in alto: Fazzini è il portabandiera di questo ottimismo.
“Siamo una squadra molto forte, che deve lottare per il titolo. Siamo tra le prime quattro del campionato, ne sono convinto. Il vero Lugano è quello di adesso, al completo e con la squadra che sa esattamente cosa fare. Sono sicuro che anche a gennaio faremo tanti punti”.
E McSorley che tipo è? Ecco cosa ne pensa l’attaccante bianconero.
“È un allenatore che ha sempre creduto nelle sue idee e nel suo sistema. Ha tanta esperienza, conosce bene la lega e anche nei momenti più difficili è rimasto tranquillo. Sappiamo che non è un tecnico che punta sullo spettacolo, ma devo riconoscere che ci lascia parecchia libertà ed è piuttosto flessibile. Probabilmente a Ginevra non ha mai avuto a disposizione tutto quel talento che invece c’è qui a Lugano”.
Sul fatto di essere il marcatore principe Fazzini non sembra troppo sorpreso.
“In fondo me l’aspettavo. Conosco la forza dei miei compagni e ho la fortuna di godere di parecchio tempo sul ghiaccio. Il mio obiettivo è di ottenere un punto a partita: se esco dalla pista senza averlo fatto non mi sento tranquillo”.
Si conclude parlando del suo lungo contratto.
“Cinque anni sono tanti, lo so, ma è stata una scelta molto facile. È il mio club e ho sempre voluto giocare qui. Non ho avuto bisogno di un manager per scegliere questa soluzione. Forse gli agenti servono per quei giovani che hanno necessità di trovare una squadra. Per me non era il caso e così mi sono fatto aiutare da mio padre”.
Ormai tanti giocatori firmano lunghi contratti. Il motivo?
“Credo che sia anche per essere sicuri di avere un posto in futuro. Non è tanto il mio caso ma credo che la maggioranza dei giocatori lo faccia per questo motivo. Con l’arrivo degli stranieri ci sarà tanta concorrenza e per i giocatori svizzeri diventerà sempre più complicato. Ecco perché noi giocatori eravamo contrari a quest’allargamento agli stranieri”.
(foto Putzu)