HOCKEY: ASSORDANTE SILENZIO DAL CLUB IN DIFFICOLTÀ DI RISULTATI
Lugano, se ci sei batti un colpo
Nessuna voce dal club in chiara difficoltà di risultati: cosa succede alla Corner Arena?
Pubblicato il 20.01.2021 13:31
di Luca Sciarini
Il Lugano a Rapperswil ha perso ancora: sei sconfitte nelle ultime sette partite.
Che ci sia qualcosa non va mi sembra ovvio. Non può essere soltanto il covid che nelle ultime settimane aveva colpito quasi tutta la squadra.
Ieri sera Pelletier, a giusta ragione, aveva detto: “Ci sta mancando energia”.  Come dare torto al tecnico dei bianconeri?
Da qualche tempo il Lugano sembra abulico, poco incisivo e piuttosto lento.
L’impressione, al di là delle questioni puramente fisiche, che possono ovviamente essere capite in un periodo come questo (il virus e giocare ogni due-tre giorni), è che ci sia anche un problema motivazionale.
La squadra appare fortemente disunita e non tutto può essere archiviato con le numerose, ancorché pesanti, assenze difensive.
Tra giocatori sottotono e un mercato che non porterà rinforzi, è giunto il momento di accettare l’idea che la stagione dei bianconeri, se non capiterà un proprio e vero miracolo, rischierà di terminare nell’oblìo più assoluto.
Sembra questo il messaggio che arriva dall’assordante silenzio della società, in questo periodo decisamente assente e incapace di inviare dei segnali forti alla squadra e al suo ambiente.
Forse l’assenza di pubblico in pista e la importanza relativa di una stagione strana e svuotata di forti contenuti, come aveva ammesso anche la presidente Vicky Mantegazza, ha smorzato l’entusiasmo di un club già proiettato con la mente e il progetto alla prossima stagione.
La questione della riduzione degli stipendi (non si è più saputo nulla…) e di quei rinnovi di contratto ancora in ballo non stanno ovviamente facilitando le cose. Anzi, in una stagione così strana rendono tutto ancora maledettamente più difficile.
È un peccato perché ci sarebbe ancora tempo per raddrizzare la situazione e tornare ad essere il Lugano che ha voglia di vincere e ben figurare. Un compito che negli ultimi anni, tra qualche alto e basso, non era mai venuto meno.