Calcio
Va ora in onda il duello... tra FIFA e UEFA
Nelle prossime ore si terrà un summit sul calcio, tra tensioni e polemiche
Pubblicato il 19.12.2021 10:59
di Angelo Lungo
Il poeta scriveva che: “Era già l'ora che volge il disio”. Per la FIFA, che ha organizzato un summit, è giunta l'ora di discutere: della riforma dei calendari internazionali; della proposta di disputare il Mondiale ogni due anni. Il direttore di “Calcio e Finanza”, da noi intervistato, ci ha spiegato che l'idea era cominciata a circolare durante il Mondiale di Russia. Il calcio ha una popolarità che non conosce confini e che continua ad aumentare. Le televisioni sono interessate al prodotto e disposte a pagare profumatamente i diritti per la trasmissione delle partite. Lo stato delle cose è chiaro. L'UEFA ha due grandi manifestazioni: il Campionato europeo; la Champions League. Sventato il golpe della Superlega, credeva di dormire sonni tranquilli. Ma alla FIFA il Mondiale ogni quattro anni sta troppo stretto. Lo scontro, tra i due grandi organismi, è in atto da mesi. Infantino ritiene che in questo modo il calcio sarebbe ancora più globalizzato e intende combattere contro le disuguaglianze. Ha commissionato un sondaggio, secondo il quale il 63,7% dei tifosi è favorevole, specie in Africa e in IndiaCeferin non è dello stesso avviso, anzi. Lo sloveno ha incaricato una società rinomata di consulenza “Oliver & Ohlbuam”, di stilare un rapporto sul tema. I risultati dello studio rivelano che gli effetti economici, e non solo, sarebbero rilevanti. Si mancherebbe l'obiettivo di alleggerire i calendari. Simili tornei, ripetuti in così poco tempo, provocherebbero lo sfinimento psicofisico dei calciatori. Le Nazionali non avrebbero la possibilità di prepararsi adeguatamente e sperimentare, poiché dovrebbero essere sempre competitive. Infine, il dato che emerge sul piano economico è che: “Sommando le perdite centralizzate e da fonti come biglietti e sponsorizzazioni, le entrate per le Federazioni europee potrebbero scendere tra i 2,5 e i 3 miliardi su un ciclo di quattro anni”. I maggiori club europei sono naturalmente tutti dalla parte dell'UEFA e osteggiano con decisione un simile progetto.
Una rassegna iridata biennale sarebbe una rivoluzione epocale, una trasformazione che modificherebbe il mondo del pallone in maniera radicale.
Secondo una canzone sarebbero: Fiumi di parole, in realtà si tratta di fiumi di soldi. Come sempre.