Il Lugano vince a
Bienne ai supplementari, l’Ambrì perde beffardamente, con le stesse modalità,
in casa contro lo Zugo.
Roberto Mazzetti,
già allenatore e grande esperto di hockey, torna sul venerdì dell’hockey
ticinese e ci analizza anche il momento delle nostre due squadre e non solo.
Roberto, partiamo
dal Lugano.
“Sono sorpreso
dalla bella prestazione di ieri sera. Dopo una quarantena e soprattutto il
covid non era scontato che reagissero così. Sono riusciti a mantenere un ritmo
molto alto”.
Altra buona
partita di Schlegel.
“Si sta rivelando
un grande acquisto. Non parlerei di titolari però in questo momento in quanto
con tutte queste partite è giusto, appena si potrà, tornare a ruotare un po’ i
portieri”.
Non convince
ancora Boedker. Come mai?
“Per ora è sotto
le aspettative, non è lo scorer che ci si aspettava. Anche Heed, che ieri sera
ha comunque risolto la partita, non ha ancora raggiunto quella costanza di
rendimento. Impossibile fare paragoni con Nummelin ovviamente…”.
Che campionato può
fare questo Lugano?
“Senza grosse
pressioni può arrivare lontano, anche se lo Zurigo mi sembra ancora uno scalino
sopra tutte le altre. Delude invece tantissimo il Berna”.
Come mai?
“Hanno fatto
delle scelte sbagliate, dallo staff tecnico fino alla direttrice sportiva. In
panchina avrebbero dovuto seguire le orme dello Zurigo, che in questi anni ha
sempre avuto dei coach di grande nome. Mentre la Schelling, che è stata un’ottima
giocatrice, non credo sia ancora pronta per svolgere questo ruolo. Questo è un
mondo prettamente maschile e non è facile accettare una donna in quel ruolo.
Non sono assolutamente maschilista ma se in Canada non ci sono ancora donne in
questa posizione ci sarà un motivo…”.
L’Ambrì ieri sera
è invece andato vicino all’exploit contro lo Zugo.
“Spiace veramente,
perché prendere un gol a pochi secondi dalla fine fa male. Questo è l’Ambrì,
prendere o lasciare. D’altronde Cereda ha sempre detto “Sappiamo chi siamo” e
credo si riferisca proprio a questo. Con le qualità e i limiti di questa
squadra. Oltretutto ieri sera mancavano pedine dome Nättinen, Fora, D’Agostini,
Bianchi e Conz. Credo abbiano fatto già tutto il possibile gli altri giocatori”.
Mercoledì il
derby.
“Sarà sicuramente
una bella partita, le due squadre stanno bene anche se credo che per motivi
fisici forse l’Ambrì possa partire con un leggero vantaggio. Il covid potrebbe
incidere un po’ sulle gambe e sul fiato dei bianconeri”.
Giusto continuare
a portare avanti questo campionato tra mille difficoltà?
“Direi proprio di
sì. Per la gente, poter vedere almeno le partite alla televisione, è senza
dubbio importante per il morale. Lo sport ha un ruolo sociale e emozionale tra
la popolazione e mai come in questo momento ne abbiamo tutti bisogno”.