Questa, questa è
davvero bella nel vero senso della parola. A dire il vero, in questi giorni la
sciatrice ticinese si è ritirata, non in competizione bensì in quarantena
poiché settimana scorsa ha accusato sintomi di Corona virus; è ripartita da Val
d’Isère prim’ancora delle tre gare di velocità rinunciando anche ai due giganti
di queste ore a Courchevel, rientrando, secondi voci contrastanti a uno dei
suoi domicili di Udine, Genova ma fors’anche Martigny, dove il marito Valon
Behrami visse l’autunno del 2019 giocando quattro partite per il Sion. Ma Lara
è capace di vincere anche dal salotto di casa.
Lara Gut-Behrami è
la svizzera più bella. Al di là di quanto possa essere un’opinione soggettiva,
ben al contrario è quanto viene fuori dall’elezione “Die schönsten der
Schweiz - Ranking der Traumfrauen und Traummänner” - che traduciamo con “I
più belli della Svizzera - uomini e donne da sogno” - da parte del settimanale
svizzero tedesco Glückspost (“la posta della fortuna”) e che appunto, si occupa
anno per anno di stilare la rispettiva classifica maschile e femminile da 1 a
50.
Personalità,
capacità, charme e aspetto: ecco le quattro caratteristiche che, assommate, sanciscono
il verdetto definitivo sui tavoli redazionali del settimanale “glamour”. Nel
calderone, cinquanta nomi noti sul piano nazionale, rappresentanti maschili e
femminili tra sportivi, cantanti, attori, presentatori tv, corrispondenti
politici, allenatori e comedians.
In classifica, la
biondina di Comano ha preceduto la cantante svittese Beatrice Egli (prima
l’anno scorso) e la presentatrice della tv svizzerotedesca Viola Tami dalle
lontane provenienze ticinesi, figlia di Piero Tami che lavorò per il
Telegiornale della TSI. Dunque l’ennesimo successo per Gut-Behrami in un 2021
che la vide già tornare dai Mondiali di Cortina con due ori e un bronzo oltre a
gustarsi una ciliegina sottoforma della coppa del mondo di superG. Fattori che
si sono rivelati di notevole importanza per l’aggiudicazione del titolo, classifica
che l’anno precedente l’aveva vista solamente al 48. posto (di 50). Altre
sportive che troviamo tra le prime dieci sono la tennista Belinda Bencic
(sportiva dell’anno 2021), sesta, e la campionessa del mondo di discesa Corinne
Suter, settima (prima nel ’19).
Nella graduatoria
maschile invece ha fatto guantone, cioè man bassa Yann Sommer, portiere della
nazionale di calcio, in rappresentanza della quale, nell’ambito delle
premiazioni degli sportivi dell’anno di dieci giorni fa, era stato eletto MVP
(Most Valuable Player, “giocatore più valido”). Sul podio con l’estremo
difensore dei tedeschi del Borussia Mönchengadbach il cantante Vincent Gross e
lo sciatore Marco Odermatt; quarto Murat Yakin, sesto Roger Federer e ottavo
Beat Feuz. Invece non è riuscito a confermare il titolo il consigliere federale
Alain Berset che nel 2020 era ancora stato considerato re del virus.