Calcio
Dalla Scala alla Cattedrale
Milano vuole essere all'altezza dei tempi e intende costruire un nuovo stadio
Pubblicato il 22.12.2021 15:44
di Angelo Lungo
Correvano veloci, spediti e sicuri gli anni Novanta. Le squadre italiane erano ricche e sul mercato spadroneggiavano. All'Italia fu affidata l'organizzazione del Mondiale. Lo Stato, allora, munifico e magnanimo, destinò un fiume di miliardi di lire per l'ammodernamento e la costruzione degli impianti, considerato che ne era il proprietario. Inconsapevolmente il calcio italiano poteva accumulare un vantaggio, che l'avrebbe posto in una situazione di autentica supremazia continentale. Invece, la storia è nota: sperpero di denaro pubblico e ora la maggior parte degli stadi è vecchia e obsoleta.
Stadio di proprietà e multifunzionale: è il mantra del calcio moderno. Nelle ultime ore, Inter e Milan hanno deciso che affideranno la costruzione della loro nuova casa allo studio di architettura “Populus”. Il nuovo impianto dovrebbe essere pronto a partire dalla stagione 2027. Due anelli, con un numero di posti compreso tra i 60 e i 65 mila spettatori. Quelli “premium” potranno arrivare a 12 mila. Le società vorrebbero incassare almeno 80 milioni di euro l'anno.
L'intento di Populus è chiaro e sconfina oltre la pura estetica: “Lo stadio nascerà dall'anima più storica e intima del capoluogo lombardo”. L'ispirazione, secondo i nostri, è la forma architettonica del Duomo e della Galleria. Tribune vicine al terreno di gioco: per aver proprio sotto gli occhi la contesa agonistica. E una galleria avvolta da una facciata di vetro, che consente l'entrata della luce, a circondare il tutto. Quando giocherà l'Inter, un serpente di luce blu avvolgerà le colonne intorno alla struttura; quando sarà la volta del Milan, ci saranno riflessi fiammeggianti. Benvenuti al futuro: quello che vorrebbe emissioni zero e risparmio energetico.
Cosa succederà? Difficile dirlo. Le italiche vicende sono, talvolta, troppo complesse e sconfinano nell'insondabile.
Inter e Milan sono a un crocevia, solo uno stadio di proprietà consentirebbe di tornare a essere ambiziosi oltre i confini. E il valore dei club aumenterebbe. Perché è necessario rammentare che: “le milanesi” sono sul mercato, sono in vendita.
Postilla: il nome del progetto prescelto è “la Cattedrale”.