OFFSIDE
Lugano, una macchina (quasi) perfetta
I bianconeri hanno battuto anche il Losanna: 25 punti in 10 partite. Adesso è caccia al sesto posto
Pubblicato il 24.12.2021 10:39
di L.S.
È una macchina quasi perfetta questo Lugano. I dubbi di inizio campionato hanno lasciato spazio alle certezze di questo periodo.
25 punti nelle ultime 10 partite, una media da primo in classifica. Il sesto posto non è più una chimera, anche se lo Zurigo non è certo facile da raggiungere.
Dopo la pausa di novembre si è vista un’altra squadra, più convinta e decisamente più completa.
Avevano ragione McSorley e Domenichelli. Giusto riconoscerlo.
I bianconeri sanno vincere anche quando non dominano la partita. Non ne hanno bisogno, sono compatti nelle retrovie e davanti possono godere della classe dei loro campioni.
Quando decidono di accelerare, al momento non ce n’è (quasi) per nessuno.
Nell’euforia generale, assolutamente legittima, si staglia la figura di Daniel Carr, giocatore completo, uomo a tutta pista, figura emergente nel nostro campionato. Con lui sul ghiaccio, l’impressione è che tutto sia possibile.
Lui a Lugano sta bene, ha voglia di rimanere e il club ovviamente lo vuol tenere.
Ci sono tutti i crismi per prolungare il matrimonio.
Da quando ha firmato a Ginevra, sembra strano ma è così, Bertaggia è tornato sui suoi migliori livelli. Gol, tra l’altro bellissimi, e una convinzione che a inizio stagione sembrava un po’ smarrita. Che la firma lo abbia mentalmente liberato? È possibile.
Fa invece un po’ più fatica a trovare la via della rete Fazzini, spostato in seconda linea per far spazio a Josephs. Nonostante l’assist di ieri sera a Bertaggia il "Fazz" sembra aver smarrito un po' di lucidità. Solo una questione fisica o anche mentale per aver perso il posto in prima linea?
E proprio Josephs, giocatore arrivato senza troppe aspettative, si sta invece rivelando molto utile alla causa bianconera. Non è escluso, che con l’aumento del numero degli stranieri, possa restare anche la prossima stagione. Assieme ad Arcobello e appunto Carr. E ovviamente a un difensore che dovrà arrivare a sostituire Loeffel.
Insomma, il Lugano cresce bene, con gente come Müller e Alatalo in difesa e un portiere come Schlegel che non sbaglia un colpo. È invece sparito dai radar Nodari, che sembra avere sempre meno spazio.
Il Natale dei bianconeri è di quelli belli, forse insperati, soprattutto alla luce di ciò che era successo nelle prime 25 giornate.
Si ripartirà da Porrentruy, contro un Ajoie che fatica maledettamente ad ambientarsi alla National League. Sarà anche bello e forse giusto allargare a 14 squadre, ma il rischio è di avere altre squadre così. E per l’hockey svizzero non è molto stimolante.
(Loeffel, Müller, Stoffel, nella foto Putzu)