Calcio
Il giovane elvetico Fink vicino alla Bundesliga
Lontanamente si comincia già a fare paragoni tra lui e il norvegese del Borussia Dortmund Haaland
Pubblicato il 10.01.2022 10:17
di Giorgio Keller
Parlavamo di Bradley Fink su queste colonne alla fine dello scorso agosto. Bradley chi? Fink. Riprendiamo dunque il discorso poiché il medesimo si sta sviluppando in maniera molto positiva per l’attaccante dal doppio passaporto svizzero e inglese, cresciuto a Cham nel canton Zugo e tesserato al Borussia Dortmund dall’estate del 2019 quando vi arrivò dalle giovanili del Lucerna. È nato nell’aprile del 2003 e dunque non avrà che 19 anni nel corso dell’anno nuovo.
Di lui è tornato ad occuparsene il quotidiano tedesco che va per la maggiore, la Bildzeitung, dalla quale veniamo a sapere che l’elvetico non sembrerebbe essere neanche troppo lontano dalla prima squadra, quella del nostro portiere nazionale (di riserva) Gregor Kobel, del difensore Akanji ma soprattutto del diavoletto norvegese Erling Haaland che in questa stagione ha già segnato 13 gol in 11 partite di campionato oltre a una decina tra nazionale e coppe.
Lontanamente si comincia già a fare paragoni tra Haaland (altezza 194 cm) e Fink (193) anche se quest’ultimo, finora, ha potuto svolgere un solo allenamento contro le riserve della prima squadra durante gli scorsi Europei, giocando con due altri portieri elvetici, Marvin Hitz e Roman Bürki. Effettivamente Fink fa parte dei quadri dell’Under 19 del BVB (“Ballspielverein Borussia”) dove questa stagione l’ha messa dentro sette volte in dieci partite del campionato tedesco di categoria e altre quattro in sei incontri di Uefa Youth League che si disputa tra i grandi club europei. La stagione scorsa, allora nell’Under 17, segnò 12 reti in 18 match. Oltre a una statistica complessiva di 12 reti in 14 partite internazionali per le U17 e U19 svizzere.
Il Dortmund, da anni seconda forza della Bundesliga dietro al Bayern di Monaco, non è nuovo a gettare nella mischia giovani meritevoli; nell’autunno del 2020 fece debuttare il sedicenne Youssoufa Moukoko; altri giovani da citare sono Giovanni Reyna (americano, nato nel 2002, 50 partite e sei reti a tutt’oggi) e Ansgar Knauff (tedesco, 2002, nove partite in Bundesliga). Ora la “Bild” si chiede che cosa succeda con Fink che oltre a segnare a mitraglietta ha lavorato fisicamente, perdendo otto chili, sotto gli occhi attenti della direzione tecnica di Edin Terzic che alcuni anni fa rilevò temporaneamente la prima squadra alla partenza di Lucien Favre.
Fink dispone di un contratto valido fino a giugno del 2023 ma è in cima alla lista delle cose da evadere da parte del management dei gialloneri, anche perché sembrerebbe sulla lista degli acquisti di altri club. Tra rinnovo di contratto e debutto in Bundesliga, una cosa potrebbe far scattare l’altra, senza dimenticare che all’uscita del campus in Adi-Preissler-Allee i top direttori sportivi delle grandi squadre europee si stanno pestando i piedi per accaparrarsi il norvegese, un protetto del mitico agente Mino Raiola. E se così fosse, perché non sostituirlo con Fink?
Rappresentato da Marco Lichtsteiner, fratello dell’ex-nazionale juventino Stefan, in una recente intervista televisiva Fink sente onorato dei “rumori” e dell’attenzione che gli dedica la stampa, ma rimane dell’avviso di dover completare la sua formazione nell’Under 19 e che per il resto… ci sia tempo. Affaire à suivre dunque, anche perché nel calcio il tempo corre spesso più veloce del pallone.