Voleva bene a Chiasso e Chiasso gli voleva bene. Sofian Bahloul, ormai
accasatosi al Wil dall’inizio della stagione, continua a fare bene nella
categoria cadetta… sperando un giorno di poter dire la sua in Super League. Il
franco-algerino di 22 anni, che ha fatto divertire, gioire e pure a volte
sognare il Riva IV, torna sul suo passato rossoblù, i primi mesi nel Wil, la
relazione con Alex Frei, e i suoi obiettivi futuri.
“Con Frei sono cresciuto a livello mentale”
Sette gol e quattro assist nella prima parte di stagione. Un bottino
invidiabile, soprattutto considerando che si parla di un’ala. Sofian Bahloul ci
ha messo davvero poco ad adattarsi oltralpe dopo tre anni e mezzo in rossoblù: “Abbiamo
una squadra giovane che gioca un buon calcio. Mi sono sentito subito bene
perché a me questo piace”, spiega il numero 10 sangallese. Un trasferimento
dal Ticino anche favorito dall’interesse di Alex Frei, allenatore del Wil fino
a novembre scorso: “Quando sai che un allenatore conta su di te, non bisogna
pensarci troppo. Con lui mi sono trovato bene subito. Ha una grande personalità
e mi ha fatto crescere molto a livello mentale. E devo dire che mi ha anche
insegnato ad usare il piede destro (ride)”.
La scelta di Wil per il proseguimento di carriera sta dunque dando i suoi
frutti. Rimane però la delusione di aver salutato Chiasso con una retrocessione:
“Mi ha fatto male, ho fatto fatica ad accettarla. Chiasso è una società che
mi ha dato molto e che non dimenticherò mai. Sono arrivato a 17 anni dalla
Francia e lì sono cresciuto. È stato peccato partire dopo un finale amaro.
Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo i nostri troppi errori… La qualità per
salvarci c’era”.
“Prima delle partite guardo un video di Mahrez”
Nato nella regione di Nantes in Francia, Sofian Bahloul è originario
dall’Algeria, paese dei suoi genitori al quale è molto legato: “È il paese
che ho nel cuore, quello dei miei genitori e per il quale sogno di giocare un
giorno”. Proprio ieri l’Algeria ha esordito in Coppa d’Africa, competizione
della quale è detentrice del titolo dopo il successo nel 2019: “Seguirò la
competizione da vicino, assicura Bahloul. Poi lì gioca il mio idolo Riyad
Mahrez. Prima di ogni partita, quando mi devo concentrare, mi guardo uno dei
suoi video”.
L’esempio di Amoura, giocatore del Lugano convocato dall’Algeria, è un bel motivo
di speranza per il numero 10 del Wil. Significa che anche giocando in Svizzera
si può pensare a un posto in nazionale: “È un campionato che cresce e che
diventa serio. Se ne parla sempre di più. Sono a Wil per esplodere e per
meritarmi un posto in Super League. Finora ho fatto bene, ma posso fare meglio.
Continuerò a dare il massimo per centrare i miei obiettivi”. L’ex
fantasista del Chiasso ha le idee in chiaro. Chissà che un giorno non lo si
veda in Super League o con addosso la maglia dell’Algeria… o entrambe le cose.