Calcio
Sofian Bahloul: determinazione, numeri e sogni
Autore di un’ottima prima parte di stagione a Wil, l’ex rossoblù si racconta a 360 gradi
Pubblicato il 12.01.2022 08:15
di Giacomo Notari
Voleva bene a Chiasso e Chiasso gli voleva bene. Sofian Bahloul, ormai accasatosi al Wil dall’inizio della stagione, continua a fare bene nella categoria cadetta… sperando un giorno di poter dire la sua in Super League. Il franco-algerino di 22 anni, che ha fatto divertire, gioire e pure a volte sognare il Riva IV, torna sul suo passato rossoblù, i primi mesi nel Wil, la relazione con Alex Frei, e i suoi obiettivi futuri.
“Con Frei sono cresciuto a livello mentale”
Sette gol e quattro assist nella prima parte di stagione. Un bottino invidiabile, soprattutto considerando che si parla di un’ala. Sofian Bahloul ci ha messo davvero poco ad adattarsi oltralpe dopo tre anni e mezzo in rossoblù: “Abbiamo una squadra giovane che gioca un buon calcio. Mi sono sentito subito bene perché a me questo piace”, spiega il numero 10 sangallese. Un trasferimento dal Ticino anche favorito dall’interesse di Alex Frei, allenatore del Wil fino a novembre scorso: “Quando sai che un allenatore conta su di te, non bisogna pensarci troppo. Con lui mi sono trovato bene subito. Ha una grande personalità e mi ha fatto crescere molto a livello mentale. E devo dire che mi ha anche insegnato ad usare il piede destro (ride)”.
La scelta di Wil per il proseguimento di carriera sta dunque dando i suoi frutti. Rimane però la delusione di aver salutato Chiasso con una retrocessione: “Mi ha fatto male, ho fatto fatica ad accettarla. Chiasso è una società che mi ha dato molto e che non dimenticherò mai. Sono arrivato a 17 anni dalla Francia e lì sono cresciuto. È stato peccato partire dopo un finale amaro. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo i nostri troppi errori… La qualità per salvarci c’era”.
“Prima delle partite guardo un video di Mahrez”
Nato nella regione di Nantes in Francia, Sofian Bahloul è originario dall’Algeria, paese dei suoi genitori al quale è molto legato: “È il paese che ho nel cuore, quello dei miei genitori e per il quale sogno di giocare un giorno”. Proprio ieri l’Algeria ha esordito in Coppa d’Africa, competizione della quale è detentrice del titolo dopo il successo nel 2019: “Seguirò la competizione da vicino, assicura Bahloul. Poi lì gioca il mio idolo Riyad Mahrez. Prima di ogni partita, quando mi devo concentrare, mi guardo uno dei suoi video”.
L’esempio di Amoura, giocatore del Lugano convocato dall’Algeria, è un bel motivo di speranza per il numero 10 del Wil. Significa che anche giocando in Svizzera si può pensare a un posto in nazionale: “È un campionato che cresce e che diventa serio. Se ne parla sempre di più. Sono a Wil per esplodere e per meritarmi un posto in Super League. Finora ho fatto bene, ma posso fare meglio. Continuerò a dare il massimo per centrare i miei obiettivi”. L’ex fantasista del Chiasso ha le idee in chiaro. Chissà che un giorno non lo si veda in Super League o con addosso la maglia dell’Algeria… o entrambe le cose.