HOCKEY
Quel disco era veramente entrato?
Il gol del 2-2 dello Zugo ad Ambrì continua a far discutere: giusto assegnare la rete?
Pubblicato il 13.01.2022 10:04
di L.S.
Il gol del pareggio (2-2) dello Zugo contro l’Ambrì-Piotta continua a far discutere.
Era finito veramente dentro quel tiro scagliato da Kovar, oppure Conz con il suo guantone era riuscito a evitare il gol?
È un episodio che purtroppo è risultato decisivo e che ha scatenato la reazione di Luca Cereda, che ha parlato di ingiustizie nei confronti delle squadre più piccole.
Se è difficile ed estremamente pericoloso sposare la tesi complottista del tecnico dell’Ambrì, è innegabile che il gol assegnato dagli arbitri martedì sera è uno di quei casi che non possono essere archiviati senza una minima riflessione.
Le immagini non hanno potuto dimostrare in maniera inequivocabile se il disco avesse o meno varcato la linea. Il motivo è presto detto: con il disco in aria (e non sul ghiaccio) è difficile leggerne la posizione, soprattutto nella maggioranza delle nostre piste dove le telecamere non sono piazzate perfettamente sopra la riga di porta.
Un’angolazione diversa, benché minima, può portare a un errore di valutazione.
E allora che fare? Bisogna affidarsi all’intuizione, all’istinto. In poche parole alla sensazione. È quella che ha portato gli arbitri a decidere per il gol. Decisiva è stata la posizione del guantone del portiere, oltre la linea di porta.
Per gli arbitri un indizio indiscutibile, che ha permesso loro di “speculare” sull’assegnazione del gol.
È giusto che l’arbitro possa interpretare una posizione di un disco che non si vede chiaramente? Non dovrebbe invece avere la certezza che questo fosse dentro prima di concedere un gol? Il dibattito ovviamente è apertissimo.
È un po’ come il caso del bastone alto. Esiste la regola della traversa (quando il bastone che tocca il disco supera quest’altezza il gol viene annullato) che però vive anche lei di un’interpretazione arbitrale. Come si fa a stabilire se il bastone è davvero sopra la linea della traversa? Non è sempre facile averne la certezza. Eppure bisogna prendere una decisione guardando le immagini e affidandosi alle sensazioni.
Ci vorrebbe una tecnologia, almeno per ciò che riguarda il “gol-non gol”, simile a quella del calcio. Che per ora nell’hockey non esiste.
E allora restiamo con il dubbio che quel disco non sia veramente entrato ma con la sensazione che lo sia.