CALCIO
Lugano, se ci sei batti un colpo... anzi due!
Lungoyi, Monzialo e Abubakar lasciano il club bianconero: ma chi arriva?
Pubblicato il 14.01.2022 12:00
di L.S.
 
Christopher Lungoyi è un giocatore del San Gallo. Chiuso a Natale il rapporto con il Lugano, la Juventus, padrona del cartellino, ha accettato di buon grado di girarlo ai sangallesi. Un altro trasferimento in prestito, poi a giugno si vedrà.
Il giocatore che rientra nella rosa dell’Under 21 di Lustrinelli non ha mai veramente convinto in bianconero. Dopo un buon inizio che aveva illuso tutti, si è lentamente spento. E i suoi problemi di disciplina, che hanno obbligato Croci-Torti a prendere delle decisioni anche scomode, hanno fatto il resto.
Via lui e Monzialo, che non rientra più nei piani del tecnico, c’è un terzo giocatore che in queste ore ha lasciato il club bianconero.
Asumah Abubakar è stato infatti ceduto al Lucerna.
Il club, che durante la paura natalizia ha affidato la panchina a Mario Frick (ex Vaduz), ha alzato più volte l’offerta per assicurarsi i servizi dell’attaccante ghanese, arrivato un anno fa in bianconero dal Kriens.
Il Lugano, alla fine, ha accettato, come avevamo anticipato ieri sera a Fuorigioco.
Insomma, Croci-Torti perde in un colpo solo tre attaccanti. Nessuno imprescindibile, sembra ovvio, ma a questo punto bisognerà cominciare a muoversi sul mercato.
Va bene Haile-Selassie, ragazzo interessante che arriva dalla Challenge League, e va bene anche Durrer, che però ha prevalentemente maturato esperienze in Prima Lega Promotion e che potrà dare una mano anche alla pericolante Under 21. Tutto da scoprire, invece, l'argentino dei Chicago Fire Ignacio Aliseda.
E il resto? Come si muoverà il Lugano?
Ricordiamoci che a dicembre, durante il suo soggiorno in Ticino, Georg Heitz, braccio destro di Mansueto a Chicago, disse che sarebbero arrivati da 4 a 6 giocatori.
Un numero importante che aveva sollevato una certa incredulità da parte degli addetti ai lavori.
C’è veramente bisogno di stravolgere la rosa in mano a Croci-Torti? Assolutamente no.
La squadra è quarta in classifica e ha fatto bene e perciò dare atto a una rivoluzione sembrava decisamente inutile. Perfino dannoso.
Da qui però, ad indebolire la rosa e assottigliarla ulteriormente, ce ne passa.
Insomma, entro il 31 gennaio, giorno in cui chiuderà il mercato, ci si aspetta almeno un paio di colpi da parte della dirigenza bianconera. Colpi veri però, giocatori che possano alzare il tasso tecnico della squadra e offrire al tecnico quelle alternative che in questo momento mancano.
Quando si è passati dalle mani di Renzetti, che non aveva mai fatto mistero delle sue difficoltà economiche, al miliardario Mansueto, si era tutti giustamente contenti. La nuova dirigenza offre solidità economica e una visione importante per il futuro. Nessuno ne dubita.
Adesso però conta il presente, conta muoversi in questo mercato per non sprecare l'occasione di chiudere bene una stagione che offre ancora una finestra per l'Europa. Restare immobili sarebbe un delitto. 

(nella foto presa dal sito del FC San Gallo, Lungoyi posa con la nuova maglia accanto al ds Alain Sutter)