La Premier sembra avere un padrone imbattibile: il City. Sconfiggendo il Chelsea, nel big match dell'ultima giornata, la squadra di Guardiola conferma di essere un gradino superiore a tutte le altre. Allo stato delle cose solo il Liverpool, che deve recuperare due partite, può avere, ancora, delle ambizioni e può tentare di fermare i lanciatissimi campioni in carica. I numeri del Manchester City sono impressionanti: miglior attacco e miglior difesa del torneo. Uno stile di gioco unico: spettacolare ed efficace. Avversari annichiliti e che paiono impotenti, di fronte a un incessante possesso palla. La partita non ha avuto storia, è stata decisa da una grandissima rete di Kevin De Bruyne. Il suo allenatore lo ha definito come un: “Giocatore di classe mondiale, ma umile e umano al punto tale da far tutto per i suoi compagni”. La squadra senza centravanti ha sconfitto quella che in estate ha speso ben 115 milioni per assicurarsi un bomber: Lukaku. E allenatore e tifosi hanno individuato nel belga il capro espiatorio. Il tecnico dei londinesi, deluso e rammaricato del risultato, è stato perentorio: “Certe volte Lukaku avrebbe bisogno di mettersi più a disposizione della squadra, ha perso tanti palloni senza pressioni e in situazioni promettenti. Ha avuto una grande possibilità, ma non l'ha sfruttata”. Sembra che del calciatore dominante in maglia nerazzurra siano sparite le tracce e tanti saluti all'oneroso investimento. I supporter dei blues sui social, immancabili nei commenti del dopogara, hanno avuto parole ancora più pesanti e come dubitare. Sostengono che l'Inter li abbiano “truffati” e rivogliono i soldi indietro, definendo il suo acquisto un errore clamoroso.

Ma in settimana è arrivata un'altra notizia emblematica. La città di Manchester è passata, definitivamente, sotto il dominio degli sceicchi, anche dal punto di vista economico. Nella stagione 2020-2021 è stato sancito uno storico sorpasso: il City ha, infatti, registrato ricavi maggiori rispetto allo United, 569 milioni di sterline contro 494 milioni dei rivali.

Manca un ultimo tassello: la Champions League.