CALCIO: DOMENICA A SAN GALLO IL LUGANO NON PUÒ ASSOLUTAMENTE PERDERE
Il primo momento difficile per Jacobacci
I bianconeri non vincono da sei partite: i "consigli" di Livio Bordoli
Pubblicato il 21.01.2021 08:44
di Luca Sciarini
Ieri sera il Lugano non ha giocato male, meglio dirlo subito.
Soprattutto nel primo tempo la squadra di Jacobacci ha saputo irretire e per certi versi sorprendere i campioni svizzeri dello Young Boys.
Alla fine però il risultato non è arrivato. Sesta partita senza vittorie (4 pareggi e due sconfitte) e la sensazione di un’allarmante pochezza offensiva che ormai si protrae da un po’.
Maurizio Jacobacci, che aspetta sempre una chiamata dal suo presidente per il rinnovo del contratto (ieri sera ai microfoni della RSI Renzetti ha però detto chiaramente che per il momento non si fa nulla), si è dichiarato soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi.
Verità o dichiarazioni di facciata?
È possibile che la verità stia nel mezzo, perché se è innegabile che il Lugano non ha sfigurato, è anche vero che adesso però ci vuole una scossa.
Come ha suggerito ieri sera nella nostra diretta facebook l’ex allenatore Livio Bordoli, colui che riportò il Lugano in serie A dopo più di dieci anni di cadetteria, Jacobacci dovrebbe forse cambiare registro. L’ex allenatore bianconero, ora responsabile tecnico della Federazione Ticinese di calcio ha detto che “non si può sempre dire che tutto va bene anche quando si perde. Ci sono dei momenti in cui bisogna cambiare il messaggio verso i giocatori e dire che qualcosa non va per il verso giusto”.
Questo Lugano non segna, o meglio, segna pochissimo. 14 gol in 14 gare hanno fruttato la bellezza di 20 punti. In un certo senso si tratta di un piccolo miracolo. Proprio Jacobacci alla vigilia della partita aveva chiesto ai suoi attaccanti di tirar fuori lo “spirito di Ibra”. Cosa che purtroppo, all’insegna del gol fallito clamorosamente da Bottani, non si è vista.
Tra tre giorni i bianconeri affronteranno un’altra delicata sfida a San Gallo, una partita che risultati alla mano non si può e non si deve perdere. Per non entrare in una spirale di sfiducia e avviare quello che sarebbe un principio di crisi.
Che mosse attuerà Jacobacci? Per Bordoli le cose sono abbastanza chiare: “Deve cambiare qualcosa in attacco, dove le cose non stanno funzionando. Avendo un parco così ampio di giocatori deve provare a trovare altre soluzioni. In difesa invece non cambierei nulla, questa squadra è nata per giocare in questo modo e non credo che un cambio di modulo le gioverebbe”.
Insomma, la partita di San Gallo è lanciata. Tra 72 ore conosceremo le (nuove) mosse partorite dal tecnico che forse si trova nel primo vero momento difficile della sua esperienza bianconera.