OFFSIDE
McSorley, un allenatore (finora) "normale"
Il tecnico del Lugano non ha portato grandi novità e anche lui si lamenta con gli arbitri
Pubblicato il 18.01.2022 09:05
di L.S.
Non vuole prendere scuse, non ama aggrapparsi agli alibi. Così dice lui.
Ma poi invita gli arbitri a farsi sponsorizzare da una marca di occhiali.
L’allusione di Chris McSorley, dopo la sconfitta di domenica contro il Bienne, è intrisa di amarezza e comicità.
In fondo ci può anche stare, se può aiutare a smitizzare un tecnico che era arrivato a Lugano come un “mago” e che invece si rivela un normalissimo allenatore. Con i suoi pregi e i suoi difetti. Come chi lo aveva preceduto negli anni e chi lo sostituirà in futuro.
Nessuna magìa, nessuno spettacolo fuori dal comune. Il Lugano è addirittura nono in classifica, ben lontano dalle ambizioni di inizio stagione.
Certo, l’hockey è quello sport che nello spazio di un mese è capace di ribaltare qualsiasi pronostico, può invertire la tendenza di una stagione negativa, cancellare le delusioni di mesi e mesi. Perciò sbilanciarsi in pronostici a questo momento della stagione può rivelarsi azzardato. Ma un mini bilancio fin qui è comunque doveroso tirarlo.
Va bene gli infortuni, il calendario, il Covid (che hanno avuto tutte le squadre) e la miopia degli arbitri, ma è innegabile che questo Lugano finora abbia giocato al di sotto delle aspettative. E i risultati sono lì che parlano.
Tre sconfitte in questo 2022 non se le aspettava nessuno. E poco importa se contro Zurigo e Bienne le partite erano piuttosto equilibrate (di quella con lo Zugo invece è meglio non parlarne).
Per una squadra costruita per vincere in tre anni, sono sconfitte che pesano.
Punti pesanti che l’allontanano dai primi sei posti e che renderanno i prossimi due mesi privi di ogni interesse. Con un pubblico che appare tremendamente distaccato (certo, anche le misure covid stanno facendo la loro parte) e un entusiasmo che si è lentamente placato. Come addormentato.
Stasera i bianconeri hanno l’occasione, ghiottissima, di interrompere la loro serie di sconfitte andando a vincere sul ghiaccio dell’Ajoie. Una partita che sulla carta non ha storia e che la squadra di McSorley deve assolutamente far sua.
Non tanto per rilanciarsi, perché vincere contro una formazione che in National League quest’anno non ha portato nulla (presto apriremo anche questa discussione) non dev’essere un vanto, ma una semplice formalità.  Anche con degli arbitri sprovvisti di occhiali.