CALCIO
"Sono certo che arriverà ancora qualcuno..."
L'ex presidente Angelo Renzetti analizza in maniera approfondita il mercato del Lugano
Pubblicato il 18.01.2022 10:49
di L.S.
Mancano una decina di giorni al debutto in questo 2022: il Lugano si sta preparando per l’impegnativa trasferta di Berna dove affronterà quello Young Boys che gliene aveva rifilati cinque nell’ultimo impegno dell’anno.
Dopo aver dovuto rinunciare alla trasferta in Spagna i bianconeri si stanno allenando sotto il sole di Cornaredo.
Dopo le amichevoli contro Basilea e Vaduz, sabato è in programma il derby con il Chiasso.
Intanto si continua a parlare di mercato, com’è normale che sia in questo periodo dell’anno.
C’è ancora parecchio tempo prima della chiusura e i tifosi, ma non solo, si aspettano almeno un paio di altri colpi. Si parla di due giocatori, uno svizzero e uno straniero, che dovrebbero rinforzare la rosa un po’ misera in termini di numero, di Croci-Torti.
Finora sono arrivati Aliseda (dai Chicago Fire), Haile-Selassie (dallo Xamax) e Durrer dal Basilea. In prova in questi giorni c’è anche il ghambiano Juwara.
Ma bastano questi acquisti, di fronte alle partenze di Lungoyi, Abubakar e Monzialo, per affrontare al meglio il girone di ritorno?
Lo abbiamo chiesto all’ex presidente del Lugano Angelo Renzetti.
Prima di tutto: presidente come ha iniziato l’anno?
“Molto bene grazie. Sono stato dieci giorni in Africa, in Kenya, dove mi sono rilassato tantissimo. È stata una gran bella esperienza. Mi sto accorgendo che vivere con meno stress è senza dubbio positivo e influenza il quotidiano”.
Ha seguito le amichevoli del Lugano?
“Sì, le ho viste tutte e due e mi hanno lasciato una bella impressione. Nonostante le molte assenze la squadra ha fatto bene, dimostrando di avere un assetto e un’idea di gioco molto solidi e di potersela giocare con tutti anche in questo 2022”.
C’è qualcuno che l’ha sorpresa in particolare?
“Contro il Vaduz mi è piaciuto moltissimo Haile-Selassie, il nuovo acquisto che per la prima volta è stato impiegato a centrocampo. È stato il migliore, dimostrando di possedere tanta qualità: cosa che nel calcio alla fine fa sempre la differenza. Spiace invece un po’ per Guidotti, che avrebbe dovuto dimostrare qualcosa di più in queste partite ma che fa sempre un po’ fatica”.
Di Aliseda che impressione ha?
“È senza dubbio bravo con il pallone tra i piedi ma fisicamente è ancora presto per giudicarlo. Sia lui che Celar sono ragazzi interessanti, anche se non so se hanno il livello per fare veramente il salto di qualità e trasformarsi in un affare economico per il club”.
Lungoyi è andato al San Gallo: quando arrivò a Lugano sembrava molto forte.
“Ha dei numeri, questo è innegabile, ma è stato vittima del suo carattere. Il contratto firmato con la Juventus ha purtroppo avuto effetti devastanti su di lui e sui suoi manager. Da quel momento non si sono più sentiti del Lugano. Un altro forte “dalla cinta in giù””.
Abubakar è passato invece al Lucerna: sorpreso?
“È stato lui che ha insistito per andare in un ambiente che conosce meglio. Purtroppo non ha dato ciò che ci si aspettava: lui è uno che dispone di grande velocità ma purtroppo è un po’ carente in termini di qualità. Ricordo molto bene che per colpa sua e di Lungoyi prendevamo spesso dei contropiedi molto pericolosi”.
Cosa manca a questa squadra?
“Innanzitutto bisogna risolvere il rebus portieri. Sono contento che Osigwe abbia parato il rigore l’altro giorno: per me resta quello con più qualità in questo momento. Giusto investire anche su Saipi che è un giovane che ha margini di miglioramento. Credo invece che sarebbe meglio lasciar partire Baumann, tra l’altro ormai a fine contratto. Credo che nei miei anni, se avessimo avuto un portiere affidabile, ci saremmo qualificati una o due volte in più per l’Europa”.
Ma in entrata cosa serve?
“Servono senza dubbio un difensore veloce, anche per ringiovanire un po’ il reparto e poi un centrocampista, zona del campo in cui siamo un po’ in pochi”.
I tifosi si aspettano un mercato scoppiettante.
“Direi di aspettare prima di tirare la fatidica riga. Fino a metà febbraio c’è ancora tempo. Oltretutto il mercato invernale non è mai facile, ma sono sicuro che qualcuno arriverà. Anche perché sarebbe sbagliato non piazzare un paio di colpi adesso”.
In che senso?
“Nel senso che abbiamo due grandi occasioni per centrare l’Europa. Possiamo tentare di acciuffare il terzo posto in campionato o vincere la Coppa. Con due acquisti importanti il livello della squadra si alzerebbe e le chance di centrare l’obiettivo aumenterebbero notevolmente. Anche la dirigenza lo sa e non credo che si farà sfuggire l’occasione”.