Calcio
È un Locarno forza 7
Nuovi acquisti in tutti i reparti per le scatenate bianche casacche. Scopriamoli assieme al presidente Cavalli...
Pubblicato il 20.01.2022 13:49
di Carlo Scolozzi
Con quella barba e quelle sembianze da burbero dal cuore d'oro, il presidente del Locarno Mauro Cavalli sembra quel vecchio comandante di vascello che abbiamo conosciuto sulle pagine di Tex Willer e di cui adesso mi sfugge il nome, forse Barbanera. E per far veleggiare al meglio l'imbarcazione locarnese, Cavalli ha reclutato a bordo sette nuovi marinai per la sua ciurma d'assalto. Nonostante il pesante lifting, però, il numero uno delle bianche casacche non fa lo smargiasso, anzi.
"Il Ravecchia si è ben rinforzato, il Semine ha fatto qualcosina, il Losone è una bella squadra e il Gordola, se ci batte nel recupero, si candida tra le pretendenti alla promozione. Insomma, ci attende un girone di ritorno battagliero, nel Gruppo 2 di Terza. Noi ripartiremo con umiltà e rispetto per gli avversari. Ad oggi sono appunto sette i nuovi innesti, ma il mercato chiude il 28 febbraio e non staremo con le mani in mano, perché non abbiamo mica una rosa da 30 giocatori, c'è infatti ancora spazio per qualche novità".
Allora conosciamoli questi nuovi acquisti...
"Due portieri: Gabriele Bernasconi detto "Ciccio" dal Paradiso, un nome importante; Cosimo Nappi dato gentilmente in prestito dal Verscio al sottoscritto che altri non è se non un compaesano. Un difensore centrale: Olindo Regazzi dal Gambarogno, trattasi di un rientro alla base. Due centrocampisti: Edmond "Eddie" Berzati, giovane molto promettente che era in pausa per il servizio civile, ex Team Ticino, giostra soprattutto difensivamente, ha piedi buoni ma è anche un pitbull; Sebastian Tirelli, di ritorno dal Mendrisio, geometra di metà campo. Due attaccanti: Giona Galfetti, ex Tenero ma prelevato dal Gambarogno, promette bene, è un bel torello, veloce; Miro Djurdevic, il centravanti più prolifico negli ultimi due campionati di Terza, arrivato dal Ravecchia".
Sette nuovi acquisti sono tanti.
"Beh, i fatti di Semine, gli infortuni e gli impegni col servizio militare ci hanno portato a rimpolpare l'organico. Abbiamo anche dovuto fronteggiare alcune partenze, come quella di Calogero, accasatosi al Monte Carasso e quelle di Babatunde e Pavanello, queste ultime due registratesi ancora nel corso del girone d'andata. Con le loro cessioni abbiamo perso tre attaccanti. Insomma, il lifting è pesante, ma ci voleva. Aggiungo anche che noi ci muoviamo secondo le indicazioni del nostro Mister Frigomosca".
In campo non cambierà granché, comunque.
"No, in effetti la squadra avrà il solito scheletro e si disporrà secondo i dettami tattici del nostro allenatore, che prevedono una difesa a quattro, per il resto vedremo un attacco a due o tre punte. Se ci siamo rinforzati è perché abbiamo visto che le nostre dirette concorrenti non sono rimaste a guardare. Come presidente ho compiuto dei sacrifici per stimolare il gruppo a crescere ancora. Prima eravamo in pochi, ora c'è più concorrenza per i giocatori e ci sono maggiori opzioni per il nostro tecnico".
Ma l'acquisto più importante non rivguarda il terreno di gioco, vero?
"Beh, assicurandoci i servigi di Emanuele Di Zenzo in qualità di responsabile dell'area tecnica abbiamo fatto davvero un colpaccio. Ha subito dimostrato competenza ed efficacia, vi assicuro che ha una rubrica del telefonino molto interessante, che mi ha impressionato. È capace di combinare una trattativa con un paio di telefonate. Non che prima fossimo scoperti, ma il suo arrivo è tanta roba per noi".
Avete ripreso lunedì, che squadra ha trovato?
"Dei nuovi mancava solo Regazzi, che è stato ingaggiato martedì e ritroverà il campo domani sera, per il resto Torresani e De Biase sono ancora in Argentina ma torneranno a breve e abbiamo a che fare con due positivi al Covid. La prima settimana, comunque, serve più che altro per ritrovare certe sensazioni e creare una certa dinamica di gruppo. È da lunedì prossimo che si comincerà a fare davvero sul serio. Comunque la squadra è vogliosa e i nuovi innesti si sono già integrati col resto del gruppo".
Chiusura con una data importante: 3 febbraio 2022.
"Verremo ascoltati dal tribunale sportivo indipendente in merito ai ricorsi per i fatti di Semine, inoltrati sia come società che singolarmente. In quella circostanza valuteranno se le sanzioni sono giuste e o se si dovranno invece applicare degli sconti. Io, logicamente, spero che tutto finisca per il meglio".