L’Ambrì c’è
ancora. È tornato vivo, un po’ per suo merito, un po’ per il demerito di un
Berna che ha perso sette partite di fila.
Nello sport è importante crederci, perché può sempre succedere qualcosa. Nel bene o nel male.
La netta vittoria di ieri sera contro un Langnau in disarmo, rilancia la squadra di Cereda: ora più che mai siamo nella lotta. Chi l’avrebbe mai detto!
Bisogna crederci per almeno due motivi: la squadra sembra in leggera crescita, sia fisica che mentale e soprattutto il Berna potrebbe continuare a soffrire la pressione di risultati che non arrivano.
Certo che ripensando a questa stagione, ne sono state dette e scritte veramente di tutti i colori. E forse, visto come sta andando questo campionato, è probabile che non sia ancora finita.
La scintilla è da individuare nella vittoria di Rapperswil, che ha riacceso quella fiammella di emozioni che stava per spegnersi nei gelidi mesi di fine anno.
Che l’Ambrì ci creda ancora è intuibile dalla scazzottata di ieri che ha visto protagonista Zwerger: insomma, anche se la scena non è mai edificante, è la prova lampante che l’adrenalina stia continuando a scorrere nelle vene dei giocatori. E di questi tempi, è quello che serve.
Stasera in Valle arriva il Davos, in una partita che deve certificare i nostri progressi e possibilmente portarci in dote ancora qualche punticino. Che sia arrivato davvero il momento del sorpasso?
Mi aspetto una pista piena, con le curva che torna al suo posto e che sicuramente ci darà una bella spinta.
Insomma, mentre in leventina si è aperta la caccia all’orso, a Lugano arrivano proprio gli… orsi. Che destino! Eh sì, per una volta, ci toccherà sperare che facciano il loro dovere. Non è facile, è contronatura, ma per una volta si può fare un’eccezione.
Nello sport è importante crederci, perché può sempre succedere qualcosa. Nel bene o nel male.
La netta vittoria di ieri sera contro un Langnau in disarmo, rilancia la squadra di Cereda: ora più che mai siamo nella lotta. Chi l’avrebbe mai detto!
Bisogna crederci per almeno due motivi: la squadra sembra in leggera crescita, sia fisica che mentale e soprattutto il Berna potrebbe continuare a soffrire la pressione di risultati che non arrivano.
Certo che ripensando a questa stagione, ne sono state dette e scritte veramente di tutti i colori. E forse, visto come sta andando questo campionato, è probabile che non sia ancora finita.
La scintilla è da individuare nella vittoria di Rapperswil, che ha riacceso quella fiammella di emozioni che stava per spegnersi nei gelidi mesi di fine anno.
Che l’Ambrì ci creda ancora è intuibile dalla scazzottata di ieri che ha visto protagonista Zwerger: insomma, anche se la scena non è mai edificante, è la prova lampante che l’adrenalina stia continuando a scorrere nelle vene dei giocatori. E di questi tempi, è quello che serve.
Stasera in Valle arriva il Davos, in una partita che deve certificare i nostri progressi e possibilmente portarci in dote ancora qualche punticino. Che sia arrivato davvero il momento del sorpasso?
Mi aspetto una pista piena, con le curva che torna al suo posto e che sicuramente ci darà una bella spinta.
Insomma, mentre in leventina si è aperta la caccia all’orso, a Lugano arrivano proprio gli… orsi. Che destino! Eh sì, per una volta, ci toccherà sperare che facciano il loro dovere. Non è facile, è contronatura, ma per una volta si può fare un’eccezione.