Calcio
"Serve ancora qualche innesto"
Chiacchierata a tutto tondo col vice allenatore del Lugano Cao Ortelli
Pubblicato il 25.01.2022 12:35
di Carlo Scolozzi
Il sole di gennaio accarezza Cornaredo, lui lascia l'allenamento appena concluso col solito passo calmo ma risoluto. I capelli cotonati e brizzolati fanno da contorno al viso e se le tinte fossero già orientate verso il bianco, beh, il nostro interlocutore sarebbe il sosia perfetto di Gasperini, allenatore dell'Atalanta. Lui è Cao Ortelli, vice allenatore del Lugano, protagonista col cronista dell'Eco dello Sport che lo ha avvicinato di una chiacchierata a tutto tondo, quando il campionato di Super League è ormai alle porte.
Come sta andando la preparazione?
"A nostro avviso si sta svolgendo tutto sommato bene, in un clima ottimo, dove l'impegno e la qualità del lavoro sono superlativi, nonostante siamo limitati nel numero dal Covid, dagli infortuni e dalle squalifiche. Lo dico in vista dell'impegno di sabato a Berna. Comunque c'è la consapevolezza e la certezza che quello che abbiamo per le mani è un gruppo forte e unito, che gioca con coraggio e sa qual è l'obbiettivo da centrare in ogni gara. Ce l'hanno dimostrato le amichevoli disputate dalla squadra".
A proposito delle gare giocate in questo periodo di avvicinamento al campionato, cosa ha detto la partita di sabato a Chiasso?
"Si è trattato dell'ultima amichevole e non abbiamo potuto mettere in campo quelli che saranno gli attori del match di Berna, in quanto li abbiamo tenuti a riposo precauzionale. Chi è sceso sul terreno da gioco del Riva IV ha comunque mandato buonissimi segnali: abbiamo infatti comandato la partita, proposto delle ottime trame di gioco e creato tante opportunità da gol, anche se siamo andati in rete una volta soltanto. Eppoi i ragazzi hanno cercato di ripetere sul campo quello che avevamo provato in settimana". 
Parliamo adesso del suo compito, ossia quello di fungere da assistente di Mister Mattia Croci-Torti.
"Mah, si tratta di un ritorno a un vecchio ruolo, già ricoperto in passato. Anche se sono cambiati i tempi, il lavoro e le dinamiche. Per quanto mi concerne sto quindi gradatamente trovando le coordinate e la dimensione propri di un vice allenatore. Dopo che sono stato fuori da questo giro per tanti anni, non è in ogni caso evidente riabituarsi in fretta a questo che per il sottoscritto è appunto un nuovo vecchio ruolo".
Essere nello specifico la spalla del Crus cosa significa?
"Lavorare con lui è estremamente positivo e formativo. Ogni giorno imparo qualcosa. Il Mister è molto competente, ha una grossa personalità e forti qualità comunicative, sia con noi dello staff che con i giocatori. Per tutti noi è un grande piacere poter lavorare con lui".
Si parlava di staff: voi che ne pensate del mercato?
"Secondo noi serve ancora qualche innesto per completare l'organico e tutti noi crediamo che la società si stia muovendo in tal senso".
Chiudiamo col botto: sabato la Super League propone appunto Young Boys-Lugano.
"Ci tocca scendere su uno dei campi più insidiosi della Svizzera, contro una compagine forte e di qualità, che rappresenta insomma un avversario complicato. Ma affronteremo l'impegno in terra bernese con grande personalità, con coraggio e con concentrazione. I nostri ragazzi compiranno uno sforzo tremendo e vincente".
(foto Putzu)