IL LUGANOLOGO
Ha vinto il Lugano, ha vinto McSorley
Josephs grande protagonista: bene anche Arcobello e... Fatton
Pubblicato il 28.01.2022 08:35
di Doriano Baserga
Ha vinto il Lugano e ha vinto, giusto dirlo, Chris McSorley.
Ha spiazzato tutti il coach del Lugano: dentro ancora Fatton e fuori Irving. Il tecnico dei bianconeri non ha voluto rinunciare ai suoi quattro fidati stranieri. Nemmeno al discusso Boedker che forse non segna, è vero, ma che si rivela comunque un instancabile lavoratore a tutta pista.
Avesse perso, apriti cielo. E invece no, Chris ha vinto.
Ha vinto anche grazie alla grandiosa prestazione di Josephs, lo straniero “di ripiego”, quello che costava poco e che si è voluto portare a Lugano dopo la parentesi finale dello scorso campionato. Suscitando, è giusto ricordarlo, qualche critica e malumore.
Ha avuto ragione Domenichelli, che ha creduto nel ragazzo e gli ha dato fiducia: modesto, intelligente e pure bravo a giocare a hockey, Josephs è la vera sorpresa del Lugano.
La rete segnata in inferiorità numerica è da antologia dell’hockey e Conz se la ricorderà a lungo.
Così come Josephs, che ieri nelle interviste ha ribadito quanto sia meraviglioso giocare davanti a un pubblico così, che sa trasmetterti grandi emozioni.
Lo avevamo auspicato e così è stato. La vittoria in questo derby è anche dei tifosi, grandissimi, immensi. Una città che ama questo sport ha detto Josephs: niente di più vero, soprattutto in serate così.
E il tributo a fine partita sotto la Nord al canadese è qualcosa che non dimenticherà mai.
La storia di Josephs dimostra ancora una volta quanto possa essere importante uno straniero per questa squadra. Prelevato dal Visp nella categoria cadetta, Josephs aveva comunque già fatto vedere con Serge Pelletier le sue doti. Ora sta ribadendo soltanto il suo talento, la sua progressione.
Ha voglia di dimostrare alla dirigenza di meritarsi la riconferma: avanti di questo passo non sarà certamente difficile. Soprattutto pensando all’aumento degli stranieri a partire dalla prossima stagione.
A febbraio mi attendo perciò l’annuncio del suo rinnovo almeno per due stagioni più opzione per una terza. Sono pronto a scommettere che Hnat questa opportunità non se la farà sfuggire.
Detto dell’assoluto protagonista è giusto citare anche la maiuscola prestazione di Arcobello, ormai tornato quello dei tempi migliori. Un piacere vedere il capitano tanto determinante quanto inarrestabile per gli avversari.
Il Lugano sembra essere tornato quello di fine 2021, o quasi.
Stasera si va a Langnau, per una partita che sulla carta dev’essere assolutamente vinta.
Peccato che poi arrivi la pausa dello Olimpiadi, proprio adesso che la squadra stava ritrovando la miglior vena.
La speranza è che alla ripresa del campionato i bianconeri continuino con questo ruolino di marcia: il Davos non è così lontano e il sesto posto non è più una chimera.
(Nella foto Putzu, Josephs festeggia il gol del 3-1 con i compagni)