Fumetti
Chi è Zerocalcare?
Il ritratto di un fumettista popolare, un artista che disegna il tempo
Pubblicato il 29.01.2022 14:34
di Angelo Lungo
Un intellettuale insospettabile, probabilmente lui ne è inconsapevole, si aggira per l'Italia. È capace di interpretare il tempo, lo smonta e lo rimonta. Sviluppa temi e non cerca facili svolgimenti. Tratta questioni complicate. Pone domande, intuendo che non ci sono risposte consolatorie. Provoca l'esistenza perché vuole vedere dove intende andare a parare. È alla ricerca di un barlume di sostanza, sapendo che non si tocca mai il fondo ma si continua, sempre, a scavare. Riscontra dilemmi: quelli che tormentano. È un fumettista: si chiama ZerocalcareMichele Reck sta stretto alla cultura poiché sceglie un linguaggio “popolare” per esprimersi. Lo fa in maniera schietta e diretta. Non ci sono alchimie, ma istinti ed emozioni. Spiazza, se si colgono le sfumature e le zone d'ombra celate dietro l'incedere delle sue riflessioni. L'ironia si riscontra solo in apparenza, il sorriso lieve che suscita: diviene malinconia. Non parla a una generazione, ma si rivolge a tutti. Le sue elucubrazioni attraversano il tempo: sono passate, fanno parte del presente e arriveranno nel futuro. È un ingenuo sofisticato poiché non ha l'ambizione di declamare nessuna verità. C'è un solo pensiero del nostro che si evince con nettezza: da soli non ci si può stare, da soli non ce la si può fare. C'è l'esaltazione dell'altro: l'umano è colui che non ha paura di urlare o sussurrare che ha bisogno di aprirsi all'incontro. Il resto è vita: fatta di amori, affetti, gioie e dolori; quella che scorre tumultuosa e impetuosa; quella dove le emozioni si sedimentano in sentimenti. Allora si strappa lungo i bordi per immergersi nel fiume del reale. Si può annegare, si può galleggiare, si può nuotare, si può andare controcorrente. Dipende dall'età, dipende dalle forze che si hanno, dipende dal coraggio che si mostra nel difendere le proprie idee, dipende dalla tensione morale che ammanta le azioni che si compiono.
Il fumetto è un'arte, è una sintesi di contenuti, è estetica, sa essere complesso e profondo. Scuote, rimane impresso nella testa e nel cuore.