CALCIO
Georg Heitz è stato di parola
Il braccio destro di Mansueto aveva "promesso" sei acquisti: ne manca uno
Pubblicato il 03.02.2022 09:25
di L.S.
Lo aveva detto a dicembre, quand’era venuto in Ticino per vedere una partita del Lugano e per pianificare il 2022.
A distanza di quasi due mesi si può dire che Georg Heitz, l’uomo forte di Chicago, ha mantenuto la parola.
Aveva parlato di 4-6 acquisti. Un numero che sembrava eccessivo e che avrebbe rischiato di smantellare una squadra che stava facendo molto bene. A (quasi) fine mercato, paura rientrata.
Partiti Monzialo, Lungoyi e Abubakar, fuori a lungo Guidotti, il Lugano si è mosso con l’ingaggio di Aliseda, Durrer, Haile-Selassie e Valenzuela. A ore firmerà anche Kevin Ruegg. E con l’esterno del Verona (ex Zurigo) ecco che gli acquisti sono già cinque.
Ne manca uno per arrivare al fatidico sei, ma non è difficile immaginare che anche a causa dell’infortunio di Amoura (che resterà fuori per almeno un mese), Heitz e Da Silva, unitamente al tedesco Pelzer che monitora con attenzione il mercato tedesco, stiano cercando un altro attaccante.
Per ora soltanto Celar, che sabato contro lo Young Boys non è ancora sembrato al massimo della forma, ha le caratteristiche dell’attaccante “vero” (se si esclude il giovane Muci, che lentamente sta cercando di ritagliarsi uno spazio) e per completare una rosa che a questo punto sembra migliorata rispetto al girone di andata, serve ancora un piccolo sforzo.
Non dimentichiamo che i bianconeri avevano già comprato in estate Amoura, Belhadj, Celar e Saipi, sborsando una cifra vicino ai tre milioni di franchi
Con Ruegg, che arriva in prestito oneroso con diritto di riscatto (qualcosa meno di un milione di franchi) dopo un lungo corteggiamento da parte di Da Silva, la nuova proprietà arriva circa a 4 milioni di franchi spesi per il suo primo mercato. Niente male.
Senza considerare ovviamente la nuova punta, che verosimilmente peserà anch’essa sulle finanze del club.
Dopo queste prime mosse si è ormai capito la filosofia del club: giovani interessanti che possano un giorno regalare una plusvalenza. Anche investendo cifre importante per le nostre latitudini. Insomma, se uno vale e ci si crede, si è pronti ad aprire il portafoglio.
È ovvio che l’arrivo di Ruegg, uomo abituato a giocare sulla fascia destra, allontani forse in maniera definitiva Lavanchy, che a questo punto potrebbe tentare un’avventura all’estero oppure accettare un’offerta, che si dice, gli sarebbe giunta dal Sion.
Con Maric, che deciderà assieme alla società il suo futuro a fine stagione, restano due i dossier caldi nelle mani della dirigenza. Quello di Sabbatini e Custodio.
C’è ottimismo per quanto riguarda il capitano, che vuole un contratto di due anni mentre il club gli ha finora proposto un annuale. È probabile che si arriva a utilizzare una formula con opzione. Sabbatini è un uomo troppo importante, sia dentro che fuori del campo e anche la nuova dirigenza lo sa benissimo.
Bisognerà a questo punto capire cosa farà Custodio, giocatore estremamente importante nella rosa di Croci-Torti. Elemento duttile e sempre in grado di garantire livello, il centrocampista sta valutando il suo futuro e la proposta del Lugano. A giorni dovrebbe dare una risposta.