Calcio
Non chiamatelo solo derby di Milano
Sfida stellare, questa sera, a San Siro: il mondo intero guarda la possibile fuga dell'Inter
Pubblicato il 05.02.2022 04:01
di Carlo Scolozzi
Di questi tempi non si può parlare solo di derby di Milano. Già, perché questa sera va in onda una stracittadina che avrà addosso gli occhi di tutto il mondo. I quali potranno vedere da vicino, o da lontano, la possibile fuga dell'Inter. Due squadre meneghine, una via simile per inseguire il successo, basata sul gioco. Non per questo mancheranno i singoli capaci di pennellare sulla tela il quadro vincente. Squadre che possano esaltare le individualità, questo il mantra per entrambe. A grandi linee, il derby sarà così, uno scontro fra gemelli diversi, ma tra le pieghe della partita ci sono molti altri aspetti, che andremo qui a sviscerare.
Fiumi d'inchiostro si sono già scritti sulla supersfida. Infatti, si sa, in questi casi il paese mormora e fa rumore. Bobo Vieri parla di un Lautaro killer e di un Leao fulmine. Come dargli torto. Ma le chiavi tattiche sono molte altre, come gli strappi di Theo Hernandez e i tocchi di palla di Brozovic, nel senso che consegnare la sfera nei piedi del croato equivale a metterla in banca. Come tacere, poi, della rivalità in panchina, coi due pacati Simone Inzaghi (che durante l'arco del match perde però la voce) e Stefano Pioli, pronti a duellare di fioretto, come da etichetta per entrambi.
Non ci sarà Ibra, ma ci sarà Giroud: l'onore della casa anziani Milan è salvo (consentiteci la battuta). Ai rossoneri mancherà anche Tomori, che all'andata si prese il merito, esultando, di quello che era invece un autogol del povero De Vrij. Questa seconda assenza pesa già di più di quella del totem svedese, sempre più fine a se stesso e schiavo del suo ego personale. L'Inter si potrà invece godere praticamente tutti, specialmente quel Barella che darà invece forfait nelle gare contro il Liverpool in Champions League.
Chi vincerà? Se a primeggiare sarà l'Inter di Inzaghino Junior, quest'ultima si cucirà sul petto trequarti di scudetto, sarà pronta per i festeggiamenti bis e farà nuovamente del Milan un'opera bella, a tratti bellissima, ma al tirar delle somme incompiuta. Altrimenti alé samba, il circo prosegue. Comunque sarà quel che sarà, per ricordare Sanremo 1983 proprio nella settimana dedicata alla kermesse canora, e sulla sfida del Meazza pioverà polvere di stelle (omaggio all'attrice Monica Vitti che è scomparsa in questi giorni) dal momento che i campioni in campo non mancheranno.