Matteo Nodari è
tornato a Lugano con grande entusiasmo e lo si vede quando scende sul
ghiaccio. Guerriero quando
serve, delicato e raffinato quando bisogna lavorare di fioretto.
Rispetto a Losanna, dove segnava parecchio, quest’anno fatica a
trovare la via del gol pur non essendo il suo compito principale. Il suo ruolo
rispetto a Losanna è leggermente più di copertura alla difesa,
anche se non gli dispiace rendersi pericoloso davanti alle difese
avversarie.
Ma sentiamo da
Matteo cosa sta succedendo a Lugano. Siete scivolati all’ottavo
posto…
“Abbiamo una
buona squadra e lo abbiamo dimostrato prima di prendere il Covid.
Stavamo facendo bene. Poi ci siamo fermati per il virus. In seguito
siamo stati altalenati, difficile spiegare il perché. Tutti cerchiamo di
dare il massimo quando scendiamo sul ghiaccio. A volte bastano dei
piccoli dettagli non fatti bene per rovinare tutto. Il gruppo è
unito ci risolleveremo di certo”.
Ma dovete farlo
subito e riscattare le ultime sconfitte…
“A Rapperswil non
è mai facile giocare. I sangallesi in casa sanno trasformarsi e lo
abbiamo visto anche martedì scorso. Ora dobbiamo rifarci domenica
contro gli stessi avversari, visto che la partita con il Berna di
stasera è stata rinviata”.
Dalla vostra avete
l’attenuante di numerose assenze in difesa. Assenze pesanti…
“Nessuna scusante, dobbiamo poter fare di più in ogni caso. Abbiamo i mezzi ed inoltre
i giovani che stanno giocando meritano la loro opportunità. Sono
molto bravi e hanno bisogno di fare esperienza. Queste partite
servono per migliorare e per poter gettare le basi per
il futuro. Hanno del potenziale e saranno utili al Lugano da qui in
poi. Ricordo il mio
esordio con la maglia bianconera, simile al loro. Quando hai
un’opportunità di giocare devi sfruttarla al massimo. In questo
senso posso dar loro dei consigli per la loro crescita”.
Sei sconfitte nelle
ultime sette partite, ottavo attacco della lega, un
po’ pochino con i giocatori talentuosi che avete.
“Se abbiamo questo
attacco la responsabilità è di tutti. Giochiamo come squadra e come
tale siamo tutti responsabili.”
State giocando anche
ogni quattro giorni…
“Come ho già
detto nessuna scusa, sono convinto che con l’orgoglio questa
squadra ritornerà a galla presto. Anzi sin dalla
prossima partita”.
Arrivato a sorpresa
ad inizio stagione grazie a Hnat Domenichelli, come giudichi il tuo
ritorno in maglia bianconera?
“Devo
ringraziare Hnat e la società che hanno creduto in me,
riprendendomi. E’ sempre stato il mio sogno poter ritornare un
giorno a vestire questa maglia che amo e indosso con orgoglio. Ora
spetta a me dimostrare la fiducia accordatami e lo farò fino
all’ultima goccia di sudore. Voglio rimanere anche in futuro a
Lugano e vincere quel titolo che manca ormai da troppi anni. Da
queste difficoltà a volte si rinasce e si raggiungono traguardi
insperati“.