Calcio
Giroud schianta l'Inter
Il Milan conquista il derby e riapre il campionato
Pubblicato il 06.02.2022 09:45
di Angelo Lungo
Il protagonista che non ti aspetti. Olivier Giroud ha deciso che la sua avventura milanese non potesse passare inosservata. Il centravanti ha inteso recitare la sua parte alla Scala del calcio. L'età diventa un dettaglio quando l'adrenalina scorre impetuosa e un atleta si sente invincibile. Il francese ha segnato una doppietta, invero la sua è una tripletta, ha ribaltato: la partita; l'Inter; il campionato. La vittoria del Milan si può riassumere con le parole del poeta: “Volli, sempre volli, fortissimamente volli”. Ecco la volontà che spinge a resistere nelle difficoltà, a credere che tutto è possibile anche quando l'avversario sembra superiore e più forte. Il derby ha confermato la cifra tecnica del campionato italiano: poco spettacolo, molta tensione, agonismo sincopato. L'Inter del primo tempo sicura e dominante all'improvviso si è smarrita. Preda della sua sicumera, che non le appartiene storicamente, era convinta di aver chiuso la pratica. La squadra di Inzaghi ha una precisa identità tattica, propone un buon calcio, ma non è capace di gestire tutta la partita, specie quelle decisive. Ha un difetto: l'attacco. Si salva Dzeko per abnegazione e spirito di sacrificio, ma il bosniaco deve coprire molto campo e i suoi anni pesano. È Lautaro la vera delusione, la sensazione è che rimarrà un incompleto: alcune giocate e buoni tratti di stagione. Insomma, lascia potenziali impressioni, ma per essere grandi non basta.
Il Milan ha mostrato carattere. Le troppe assenze potevano costare caro. I rossoneri non dovevano perdere. Intendevano rilanciare la speranza. Lo hanno fatto nel secondo tempo. Hanno sofferto, non sono crollati e hanno reagito. Ora non si possono più nascondere, la mancanza degli impegni europei è un fattore che potrebbe essere determinate. La sfrontatezza è l'arma di cui dispongono, da sfoderare per vincere il titolo.
Il campionato è riaperto, sarà una lotta serrata, come da anni non si vedeva. La differenza la farà il coraggio e la volontà.
Scrive Schopenhauer: “Una briciola di volontà pesa più di un quintale di giudizio e persuasione”.