CALCIO
Tre punti sofferti ma meritatissimi
Il Lugano batte il Lucerna e raccorcia il divario dalla zona europea: decide Haile-Selassie
Pubblicato il 06.02.2022 18:00
di L.S.
I tre punti sono arrivati e in fondo era la cosa che più contava. E alla fine, sono meritati. Non ci sono dubbi.
Il Lucerna, a parte il gol da lontano di Dräger che ha colto di sorpresa Saipi, offensivamente non ha fatto nulla. Anche il temuto ex Abubakar è stato a dir poco impalpabile.
I bianconeri, nonostante un Bottani poco ispirato (solo una conclusione a giro nel primo tempo), si sono creati almeno altre 6-7 chiare palle-gol.
Eppure il gol, nato da una bella giocata di Celar, nasce da un clamoroso errore di Burch, che Lavanchy è bravo a punire con un sinistro nell’angolino.
Partita più scorbutica dopo la pausa, risolta da Haile-Selassie che servito da Lovric, si è girato al limite dell’area, approfittando dello spazio concessogli dalla difesa lucernese, e ha freddato Müller con un destro a incrociare. Nulla da fare per il portiere ospite.
Tre punti pesantissimi per la classifica, anche perché Basilea e Young Boys hanno pareggiato. Il terzo posto è a soli tre punti, il secondo a quattro. Intanto lo Zurigo si frega le mani: con la vittoria nel derby prende la fuga e sembra lanciato verso il titolo.
Cosa dire invece a livello di singoli? I bianconeri sono tornati a creare più occasioni nella ripresa senza un vero e proprio riferimento davanti. Fuori Celar, Haile e Aliseda hanno creato spazi per gli inserimenti da dietro. Un caso? Lo vedremo.
Si è fatto notare anche il debuttante Ruegg, il cui inserimento ha dirottato Lavanchy sulla fascia sinistra, al posto di un Yuri che non aveva comunque demeritato.
Il rientro di Maric, che ha colpito anche una traversa di testa su corner, ha ridato tranquillità alla fase difensiva, mentre Custodio, Lovric e Sabbatini hanno ribadito di saper gestire come pochi il ritmo della partita.
Croci-Torti è stato bravo e ha azzeccato i cambi, a dimostrazione che avere qualche alternativa in più in panchina può rivelarsi fondamentale.
Adesso si attende ancora l’ultimo sforzo della dirigenza, poi questa squadra, classifica alla mano, è legittimata a sognare l’Europa.
Che sia attraverso il campionato o la Coppa poca importa.
Bisognava tornare a vincere per dare un segnale in questo 2022: il Lugano, praticamente salvo, non ha ancora la pancia piena. Anzi. E oggi lo ha dimostrato.
Giovedì a Thun dovrà ribadirlo, in una partita troppo importante per essere sbagliata. Fiducia a un gruppo che quest’anno è stato quasi perfetto.
Mister compreso.
(Nella foto Putzu, Haile-Selassie esulta dopo il gol della vittoria)