Sono molto curioso
di vedere le mosse che farà Jacobacci nella partita di San Gallo. Il suo Lugano
sta giocando piuttosto bene in questo periodo ma purtroppo i risultati non
arrivano. Sono cose che nel calcio succedono anche se è meglio non
sottovalutarle: quando giochi bene e perdi (o non vinci) ti subentra una certa
frustrazione.
Tecnicamente però
devo dire che i bianconeri mi piacciono, anche se come gli succede da tempo,
gli mancano gli ultimi 20 metri. È un problema che ovviamente non dipende dall’allenatore
ma dalla cattiveria degli attaccanti, che in questo campionato stanno purtroppo
segnando con il contagocce.
Mi dicono però
che questi ragazzi in allenamento fanno delle buonissime cose e allora credo
che sia soprattutto il fattore mentale a incidere. Ci vuole più convinzione ma
anche tranquillità sotto porta. Purtroppo sono cose, come ha già detto
Jacobacci, che si possono allenare fino a un certo punto.
Dal punto di
vista delle soluzioni, l’arrivo di Abubakar potrebbe offrire a Jacobacci un’altra
interessante alternativa, ma dovrà essere bravo a inserire il giocatore nel
gruppo tenendo conto delle gerarchie e degli equilibri che si sono creati fin
qui. Se fossi in Ardaiz e Lungyoi non sarei molto contento di vedermi passare
davanti Abubakar, anche se per loro questa nuova concorrenza può essere uno
stimolo importante.
Maurizio però ha
esperienza e sa come fare, spero soltanto che non commetta l’errore che fece
Morinini ai tempi con me. Quando arrivai a Lugano disse che io avrei sempre
giocato da titolare, scontentando ovviamente Rossi e Gimenez.
Per quanto
riguarda invece Lungoyi, fresco di firma con la Juventus, non deve credere di
essere arrivato, perché gli mancano ancora i famosi venti metri. Oltretutto
deve capire che il calcio è uno sport di squadra e che bisogna anche duettare
con i compagni. Non si può sempre prendere palla e puntare dritti verso la
porta. Detto questo a me piace molto, mi diverte, salta l’uomo, ha veramente
tutte le qualità per diventare un ottimo giocatore.
Credo che la
partita di San Gallo possa essere l’occasione giusta per rilanciarsi: la
squadra di Zeidler gioca bene a calcio, ma lascia grandi spazi e i bianconeri
dovranno essere bravi ad approfittarne. Tocca ora a Jacobacci scegliere i
giocatori più in forma per fare questo tipo di gioco.