Olimpiadi
Feuz sconfigge l'età
Nello sport di alto livello gli ultratrentenni sono ancora protagonisti
Pubblicato il 07.02.2022 12:15
di Angelo Lungo
L'età non è innocente. Rimanda, inesorabile, l'incedere del tempo. Sembra mettere un limite alle possibilità e inibire i desideri. E le ambizioni possono rappresentare illusioni. Nello sport i 30 anni sono uno spartiacque. Una linea di confine che segna, in apparenza, ineluttabilmente il declino. Ci si deve confrontare con avversari giovani e freschi. Sfrontati e veloci nell'affrontare le sfide.
Eppure tutto può essere capovolto. Il fuoriclasse Beat Feuz ha deciso di entrare, definitivamente, nella storia a 35 anni, vincendo la medaglia d'oro olimpica. Perseguitato da problemi fisici, che avrebbero fermato chiunque, non ha smesso di credere che si può continuare a essere competitivi. Andando oltre: richiedendo al fisico e alla mente una nuova dimensione. Il bernese ha sopportato lo sforzo, lo ha diluito e domato. Il sacrificio di allenamenti estenuanti lo ha premiato. La sublimazione di una carriera è realtà e ora è diventato un'autentica icona. Ecco l'esempio che tutto può essere diverso anche di fronte all'evidenza. Certo il talento è necessario e imprescindibile.
Il secondo classificato della gara è risultato il francese Johan Clarey41 anni e decidere che si può ancora rischiare, fiondarsi lungo un pendio senza pensieri.
Nella recente finale degli Australian Open, lo spagnolo Nadal ha sconfitto, in una finale maratona, durata oltre cinque ore, un avversario più giovane di lui di 10 anni.
Lo sport di alto livello richiede una preparazione fisica maniacale. I progressi della scienza danno un aiuto sostanziale. Basti pensare alla cura che si dà all'alimentazione. Gli allenamenti sono programmati con l'ausilio di strumenti tecnologici. L'età incide. Ma la si può oltrepassare, aggirarla. Scatta la volontà, la motivazione di esserci. L'autosuperamento del sé. Si manovra la pressione, che diventa una preziosa alleata. Si chiama maturità.
La consapevolezza del limite. Lo si tocca, lo si supera con la determinazione, l'esperienza. E via con l'istinto: per volare alto.