CALCIO
Lugano battuto, ma quel rigore...
I bianconeri non sfigurano fino all'errore di Ziegler dal dischetto, poi crollano a Zurigo
Pubblicato il 13.02.2022 17:41
di L.S.
Il Lugano perde a Zurigo ma il risultato non dice tutta la verità su questa partita.
Il 3-0 è troppo pesante. Giusto dirlo subito.
Se è vero che nella prima mezz’ora i padroni di casa hanno giocato meglio, passando in vantaggio con un rocambolesco gol del solito Marchesano (Ruegg non ha chiuso sul secondo palo un colpo di testa di Tosin), a cavallo tra i due tempi i bianconeri sono stati superiori alla capolista.
Clamorosa l’occasione in contropiede fallita da Custodio, che ben lanciato da Sabbatini non è riuscito a servire con il tempo giusto Bottani.
Ad inizio ripresa il Lugano ha continuato a mantenere il pallino del gioco sino al rigore accordato dal signor Cibelli (non sempre preciso nella distribuzione dei cartellini) per una trattenuta di Aliti su Daprelà.
Ziegler purtroppo si è fatto ipnotizzare da Brecher e la sua molle conclusione è stata smanacciata a terra dal portiere zurighese.
Per lui non è il primo errore. Il numero 3 bianconero sbagliò già un rigore ad ottobre in Coppa contro lo Young Boys (nella partita poi vinta): la parata di Von Ballmoos costò al portiere bernese un infortunio e un lungo stop che dura tuttora.
Il rigore fallito ieri era l’occasione d’oro per pareggiare la partita e mettere qualche dubbio nella testa dei padroni di casa che invece, grazie a due contropiedi nello spazio di un minuto, prima con Gnonto e poi con Ceesay (sempre colpevolmente presente Ziegler, andato letteralmente in bambola dopo il rigore fallito), hanno definitivamente chiuso la contesa.
Il finale è stato solo accademico, con un paio di occasioni sia per Sabbatini che per Celar e con una traversa colpita dai padroni di casa.
Ma i giochi ormai erano fatti.
Per lo Zurigo si tratta del nono successo consecutivo, per il Lugano di Croci-Torti di una battuta d’arresto che ci può stare ma che appare numericamente troppo severa.
Ottima partita di capitan Sabbatini e buon primo tempo di Bottani, uscito per problemi fisici alla pausa. Cresciuto con il passar dei minuti anche Lovric, mentre Aliseda ha dimostrato di possedere discreti numeri, ma contro questa difesa non era affatto facile.
Tra i bocciati senza dunque Ziegler, Hajrizi e anche Ruegg, meglio nella difesa a tre che sulla fascia, dove ha fatto rimpiangere Lavanchy.
Dopo tre partite in una sola settimana, il Lugano avrà adesso sei giorni di tempo prima di affrontare sabato a Cornaredo (ore 18) il San Gallo.
I tre punti sono d’obbligo per non farsi staccare troppo dal terzo posto (ora a 4 lunghezze) occupato dal Basilea, che nel prossimo turno affronterà il Losanna, ultimo della classe.
Perché se è vero che ad aprile ci sarà la semifinale di Coppa, sarebbe bello in questi due mesi continuare a sperare nell’Europa anche attraverso il campionato. Per farcela bisognerà cercare di strappare qualche punto anche alle tre formazioni davanti, cosa che finora (a parte un pari col Basilea) non è mai riuscita.
(Reto Ziegler, nella foto GraPhotografo)