Contro lo Zurigo ho visto un Lugano che ha messo in mostra tutto il suo repertorio, sia nel bene che nel male. Credo piuttosto che Croci-Torti adesso debba passare alla “fase 3” della sua esperienza in panchina.
Premetto che per me finora ha fatto benissimo: ero convinto che avesse delle grosse qualità e le ha fatte vedere. Perciò il suo lavoro è decisamente positivo. Dopo una prima fase di adattamento e una seconda in cui ha dato la mentalità e la carica giusta alla squadra, unendo a tutto ciò alcuni suoi guizzi durante le partite, credo che adesso il mister debba fare un passo ulteriore.
Deve dare delle certezze alla squadra sul modo di giocare, a partire dalla difesa. Con la conclusione del mercato, si può senza dubbio dire che la rosa della squadra gli dovrebbe permettere finalmente di impostare un solido progetto tattico. Cosa che non poteva fare prima, anche perché ha spesso dovuto fare di necessità virtù con una rosa ristretta.
Io vedrei bene un Lugano con quattro difensori: ne ha otto in rosa e tutti con caratteristiche che gli permettono di fare delle scelte in base al tipo di partita da affrontare.
Il centrocampo è ormai collaudato, mentre in attacco vedrei bene Bottani e Haile-Selassie (o Aliseda) larghi sulle fasce, dietro la punta Celar.
Una parola su Ruegg la voglio ancora spendere: mi sembra un giocatore ancora un po’ incompleto, che nello Zurigo avevo seguito spesso ma non mi aveva mai convinto fino in fondo. Ha senza dubbio delle qualità, soprattutto fisiche, ma non so se in termini di qualità sarà l’uomo giusto per questo Lugano. Vedremo se la società lo riscatterà a fine campionato.
Per quanto riguarda gli addii di Custodio e Lavanchy, che non saranno sicuramente gli unici a lasciare Lugano in estate, credo che la vera incognita della prossima stagione sia questa: che squadra avrà a disposizione Croci-Torti?
È giusto andare a prendere giocatore giovani e di prospettiva, anche perché così si può sperare di fare delle plusvalenze. È un ragionamento che condivido ma che non può però prescindere da una struttura di squadra che deve poggiare su basi solide, su giocatori di una certa esperienza. Perciò mi aspetto che in estate arrivino anche 3-4 giocatore di una certa esperienza e caratura, per supplire alle partenze che ci saranno.
In quel momento capiremo quali sono le vere intenzioni della nuova dirigenza e la loro politica.
Perché se è vero che è giusto dare nuova linfa alla squadra, è anche importante ricordarsi che la forza di questa squadra in questi anni è sempre stata la compattezza. Smantellare tutto da un momento all’altro potrebbe risultare pericoloso.
Ultime due annotazioni. Nonostante la sconfitta con lo Zurigo, il Lugano ha ancora tutte le armi per poter andare a contendere al Basilea il terzo posto. I renani non mi sembrano imbattibili e in questo campionato hanno avuto anche un pizzico di fortuna.
Finisco con il rigore di Ziegler, che ha fatto tanto parlare. Quando arrivò a Lugano fui contento perché pensai che avessimo risolto anche il problema del rigorista. Ha un calcio molto forte e preciso e perciò mi aspettavo che i rigori li battesse così. Non ho capito perché invece li tira in questo modo. È un vero peccato.
Io punterei su Celar come rigorista: è un attaccante e mi sembra un tipo piuttosto freddo.