Calcio
Il segreto dello Zurigo è una tazzina di caffé
Massimo Cerutti e Ancillo Canepa: insieme per vincere sulle riva della Limmat
Pubblicato il 17.02.2022 04:02
di Enrico Lafranchi
Calcio o ciclismo? Eravamo portati a credere che Massimo Cerutti, conosciuto recentemente di persona all’ Hotel Coronado di Mendrisio, fosse un appassionato di calcio visto che la sua blasonata ditta con sede a Novazzano sponsorizza la Prima Lega Promotion. Non solo: è anche uno degli sponsor, partner Premium, del FC Zurigo. Insomma…
Sorpresa: Cerutti, in qualità, di municipale ha partecipato al raduno ufficiale del Velo Club Mendrisio. Solo in funzione di rappresentante della città che noi preferiamo chiamare, non ce ne vogliano i momò, Magnifico Borgo al passo coi tempi?
Sbagliamo! Il titolare della Caffè Massimo Cerutti SA ha la risposta pronta: "Sono appassionato di ciclismo sin da quando ero piccolino. Il tempo mi ha poi permesso di coltivare questo hobby partecipando, una decina di anni fa, alla prima “Crociera del ciclismo” che organizza tuttora la Gazzetta dello Sport. Ho così conosciuto tantissimi campioni. Nelle prime due edizioni eravamo accompagnati da Davide Cassani, in seguito da Mario Cipollini, Michele Scarponi… Trascorrevamo una settimana insieme su una nave dopo una sgambata in sella di una settantina di chilometri. C’erano Paolo Bettini, Maurizio Fondriest e tante altre persone molto vicine al ciclismo. E quando arrivavamo nei porti era una grande festa: in Spagna ad accoglierci c’era Fabrizio Gardelli, in Francia Stephen Roche e via dicendo… un sacco di ex professionisti, contenti a loro volta di vedere noi dilettanti con addosso questa intensa passione per il ciclismo: un’esperienza bellissima!".
Dalla bici al pallone, un passaggio casuale?
"No no, il pallone è una storia di lunga data… Le nostre origini sono sul Lago Maggiore: sia papà che mamma sono nati nel Comune (Leggiuno, ndr) che ha dato la luce a un grande calciatore quale è stato Gigi Riva che è anche nostro lontano parente… Devo anche dire che il calcio a noi è sempre stato molto vicino, già negli anni Sessanta mio papà aveva dei solidi legami con il Lausanne-Sport: lavorava alla grande sulle rive del Lemano, e pure in Ticino con il FC Lugano".
Ora la Massimo Cerutti SA è membro, se così posso dire, della famiglia FCZ dei coniugi Canepa…
"Esatto, ma oltre al club della città della Limmat (al Letzigrund Caffè Cerutti partecipa a tutte le manifestazioni, ndr) da 8 anni e ancora oggigiorno siamo sponsor della Prima Lega Promotion".
Un legame, il vostro, che ha però messo radici profonde anche nel nostro cantone:
"Vero, abbiamo sempre seguito il Lugano da vicino. Mi ricordo ancora bene di avere conosciuto da giovane l’allora grande presidente Cecchino Malfanti e tanti altri. Oggi in questa giornata radiosa per lo sport ticinese (venerdì 11 febbraio, ndr) – penso al grandissimo risultato ottenuto da Lara Gut – auguro ai bianconeri di arrivare alla disputa della finale di Coppa Svizzera".
Che idea si è fatto della trasformazione radicale messa in atto dalla società?
"La vedo in modo fortemente positivo, ho vissuto molto bene l’era di Angelo Renzetti. Grazie a lui ho potuto seguire la squadra nelle Coppe europee. Il mio pensiero va anche a Tullio Calloni che purtroppo ci ha lasciati recentemente. Vorrei a questo punto ricordare ancora Helios Jermini, anche lui una cara persona: l’ho conosciuto sin dai tempi in cui eravamo a Losanna. A Cornaredo siamo stati per 20 anni, ecco il motivo per cui abbiamo optato per un cambiamento di rotta. Volevamo ambire a una piazza importante come Zurigo e il caso vuole che proprio nella città della Limmat ho conosciuto Martin Blaser, prima ancora che arrivasse a Lugano".
Diciamo che il Lugano è in ottime mani:
"Sicuramente, posso assicurare che questo gruppo è conosciuto in tutta la Svizzera: è molto efficace e rigorosamente organizzato. Credo che darà il suo meglio anche al FCL. Ma non dobbiamo dimenticare quello che ha dato al club e alla città l’amico Angelo che ha fatto sognare una piccola squadra portandola a due riprese in Europa!".
Probabilmente non si ricorderà di Edy Nägeli, mitico presidente del FCZ. Sono trascorsi tanti anni, oggi alla presidenza c’è Ancillo Canepa (succeduto a Sven Hotz che è stato per un ventennio alla guida del Club) con cui lei è in stretto contatto: che presidente è Canepa?
"Ho ovviamente presente Nägeli solo come personaggio (era il patron della tabaccheria alla Stauffacher, punto d’incontro fatidico per i giornalisti, dove era solito farsi vedere anche Walter Bolli, carismatico capo delle Finanze, ndr). Per quanto riguarda Canepa è anche lui un personaggio incredibile, amato da tutta la città. Ho avuto la fortuna di incontrarlo fuori dall’ambito sportivo. Era accompagnato da sua moglie Heliane (insostituibile braccio destro del marito presidente, ndr). Tra noi è stato subito feeling: mi son detto, questo matrimonio s’ha da fare! Ancillo e la signora Heliane sono persone che hanno un grandissimo cuore!"
Massimo Cerutti spera che lo Zurigo vinca, a 13 anni dall’ultima volta (2009), il campionato. Lo chiuderà affrontando al Letzigrund il Lucerna dopo essere sceso al Cornaredo: "Sarebbe qualcosa di straordinario se la nostra sponsorizzazione culminasse con il titolo: vivremmo insieme (chiara l’allusione, ndr) un’incontenibile gioia!".