TRIBUNA PRESIDENZIALE
Ripartire dalla vecchia guardia: curioso per Abascal mentre Gilardi...
Basta esperimenti, meglio che contro il Servette il Crus ritorni al "vecchio" Lugano
Pubblicato il 24.02.2022 14:01
di Angelo Renzetti
Ho sentito parlare tanto in questi giorni del problema dei rinnovi in seno al FC Lugano e molti hanno detto che la sconfitta dipenderebbe dal clima incerto dello spogliatoio. È chiaro che si continua a parlarne, alla fine anche questo inciderà, ma resto convinto che questi giocatori siano dei veri professionisti e che abbiano tanta voglia di finire bene la stagione con la maglia del Lugano. È vero, partiranno dopo alcuni anni in bianconero, ma sono certo che prevarrà in loro il desiderio di vincere la Coppa e ottenere ancora tante vittorie in campionato.
Ho sentito che Croci-Torti ha ammesso i suoi errori per la sconfitta contro il San Gallo: non ho capito però quali siano. Personalmente credo che il vero errore continui a risiedere nel fatto di voler cambiare troppo, di effettuare esperimenti che danneggiano soltanto l’equilibrio della squadra in questo momento.
Per me bisogna ripartire dalla vecchia guardia, mettendo i giocatori al proprio posto.
Lavanchy che fa praticamente l’ala, Lovric che gioca vicino a Bottani o Selassie che fa il terzino sono situazioni che non riproporrei. Bisogna tornare alle certezze, a fidarsi di quest’intelaiatura che ha fatto così bene negli ultimi anni. È ciò che mi aspetta sabato contro il Servette.
Che Lovric abbia firmato per l’Udinese non mi sorprende. Stiamo parlando di un buon giocatore. Spiace che sia arrivato a scadenza e che anche in questo caso siano soltanto i procuratori a guadagnarci. Purtroppo erano cose inevitabili che durante la mia presidenza: bisognava dare carta bianca ai procuratori se si voleva avere certi giocatori.
Per Sabbatini credo che invece molto dipenderà dai risultati della squadra. Non credo che il capitano abbia problemi a trovare qualcuno che gli offra due anni di contratto. È ovvio che però lui ha voglia di restare a Lugano e finire qui la carriera. Dieci anni gli hanno lasciato un segno nel cuore e la sua famiglia qui si trova benissimo.
Per quanto riguarda invece Abascal, fresco di nomina al Basilea, sono curioso di vedere come saprà gestire la situazione. Quando era a Lugano era ancora molto giovane e si stava facendo. Ha le fondamenta calcistiche ed è uno che ci mette tanta passione. Ha avuto qualche problema nel gestire i giocatori più vecchi di lui. Vediamo cosa succederà a Basilea. Sono certo che partirà bene, poi speriamo che non si spenga come una candela.
Un’ultima cosa su Gabriele Gilardi, che conosco molto bene e che è diventato amministratore unico dell’AC Bellinzona. Stiamo parlando di una persona che sa fare molto bene il suo lavoro, ha esperienza e contatti in Lega e federazione. Un personaggio così serve a qualsiasi squadra, non soltanto al Bellinzona. All’inizio della mia esperienza avevo anche pensato di ingaggiarlo a Lugano, ma lui era occupato. Poi ho trovato Campana e devo dire che ho avuto veramente un gran colpo di fortuna. È stata una delle mosse più azzeccate della mia presidenza.