Hockey
Conacher, da frustrato a motivato
Da Berna ad Ambrì con tanta voglia di... preplayoff
Pubblicato il 25.02.2022 10:51
di Red.
Il 32.enne attaccante canadese Cory Conacher ha lasciato Berna, dov'era ormai frustrato, per accasarsi ad Ambrì. Coi leventinesi cercherà di qualificarsi per i preplayoff. 
Si è raccontato nell'edizione odierna del Corriere del Ticino.
Il trasferimento in Leventina
 «Da un lato sono un po’ frastornato. È inevitabile, ho lasciato in fretta e furia una città in cui mi trovavo bene e alla quale sarò per sempre legato da ricordi indelebili. E mi riferisco soprattutto al titolo del 2016. Dall’altro lato, però, sono eccitato per l’opportunità di giocare in Leventina. Ho la fortuna di conoscere già diversi ragazzi che erano a Berna la scorsa stagione: Pestoni, Heim, Burren. Insieme cercheremo di raggiungere il decimo posto in classifica. Avevo già vissuto una situazione simile la scorsa stagione, passando dal Losanna al Berna proprio alla metà di febbraio. Il mio arrivo generò delle dinamiche positive nella capitale. Spero che possa capitare anche qui in Ticino».
Via da Berna
«Anche per me è una decisione difficile da capire. Ultimamente il mio minutaggio era diminuito e ho vissuto momenti frustranti. Ho segnato, ho disputato buone partite. So che lo staff tecnico bernese ama i centri stranieri che vincono gli ingaggi e io, in quanto ala, ho perso qualche posizione nelle gerarchie. Inoltre, pur lavorando sodo in fase difensiva, ho un’attitudine più offensiva. Anche questo potrebbe avermi giocato contro. È andata così, ma ci tengo a dire che avevo un bel rapporto con i compagni e che continuo a considerare il Berna una grande organizzazione con una tifoseria passionale».
Ritrovarsi da avversari
«Cosa succederà se segnerò? Sarà interessante scoprirlo (ride, ndr). Probabilmente mi beccherò qualche fischio, qualche colpo sotto la cintura, ma in fin dei conti tutta questa storia si rivelerà divertente. Giochiamo a hockey per vivere delle serate così, in cui ci si gioca tutto. Il nostro, poi, è uno sport imprevedibile. Ricordo che nel 2016 eravamo ad un passo dai playout. Invece alla fine abbiamo conquistato il titolo nazionale».