STORIE DI ALLENATORI A LUGANO: PELLETIER E JACOBACCI
Riscatti in attesa di... contratti
Jacobacci e Pelletier hanno vinto e tirano un sospiro di sollievo
Pubblicato il 25.01.2021 09:18
di Luca Sciarini
Hanno vinto e adesso possono tirare un sospiro di sollievo.
Non succedeva da un po’ e nonostante le dichiarazioni di facciata, assolutamente comprensibili, la tensione iniziava a salire.
Ieri hanno vinto e guarda un po’ la coincidenza, tutti e due per un gol a zero.
Al termine di partiti difficili e sofferte, in cui le loro squadre hanno tirato fuori il cuore e la solidità. Caratteristiche che probabilmente hanno assorbito in questi mesi anche dai loro allenatori. Gente pragmatica, esperta e poco incline agli svolazzamenti tattici.
Sono arrivati a Lugano a fine 2019 per riaddrizzare delle situazioni che si erano fatte difficili e dati alla mano ci sono riusciti.
Jacobacci addirittura, dopo il successo di ieri a San Gallo, può godersi un secondo posto forse insperato, ma tutt’altro che sorprendente. Questo Lugano vale e la società in questi anni di Super League è cresciuta moltissimo.
Pelletier con la risicata vittoria contro il Rapperswil riprende fiato e può affrontare con maggior serenità i prossimi impegni. Delicati e ravvicinati, come ormai insegna questo strano campionato di hockey. Ma i bianconeri dell’hockey, dal punto di vista della rifondazione tecnica, sembrano un po’ in ritardo rispetto agli amici del calcio.
Una similitudine tra i due tecnici è legata senza dubbio al loro contratto: entrambi in scadenza, entrambi aspettano un segnale dalla società. Che per il momento non arriva.
Renzetti, spesso sollecitato sull’argomento, ha detto esplicitamente che se Jacobacci vorrà restare, dovrà adeguarsi a uno stipendio tutt’altro che faraonico. E anzi, dalle sue parole sembra di capire che se il tecnico andasse in un’altra squadra a guadagnare di più, non sarebbe dispiaciuto. Intanto ha buttato lì una data: quella del 31 marzo. Staremo a vedere.
Sul fronte hockey Hnat Domenichelli ha chiarito una volta per tutte che di contratti per ora non se ne parla. Tutto rimandato a fine stagione, anche perché l’impressione è che la società voglia dare un taglio netto col passato e ripartire da zero. Con alcuni “vecchi” dell’era Habisreutinger da salutare e nuova linfa da inserire. Per sorprendere la gente quando potrà tornare in pista. Parole di Hnat. Sarà interessante vedere se Pelletier farà parte di questa ripartenza.
La vera differenza in questi mesi è legata al mercato.
A Cornaredo la squadra è stata rinforzata durante questo mercato e non si vuole lasciare nulla al caso. Renzetti ha capito che esiste la possibilità di qualificarsi per l’Europa (che dall’anno prossimo sarà la Conference League, ma tant’è…) e che la squadra ha i numeri per riuscirci. A Jacobacci il compito, grato, di provarci.
Alla Corner Arena il messaggio è evidente: il “vero” hockey riparte dalla prossima stagione. Per quest’anno niente acquisti o investimenti. A differenza di club come Losanna o Zugo che hanno intrapreso una politica diversa e puntano a vincere subito. Alla lunga vedremo chi ha avuto ragione. È chiaro che a Pelletier, con queste carte in mano, non si potrà chiedere la luna.