Hockey
"All'Ambrì manca l'effetto Valascia e al Lugano..."
Marco Maffioletti, espertissimo di hockey, ci parla delle due ticinesi
Pubblicato il 02.03.2022 17:31
di Carlo Scolozzi
Collaboratore di My Sports e de La Regione, Marco Maffioletti è un cordiale e simpatico espertissimo di hockey. In questo momento in cui le due ticinesi non brillano particolarmente, ci siamo appoggiati a lui per avere delle risposte sullo stato di salute di Lugano e Ambrì.
Il Lugano ha rialzato la testa con l'Ajoie.
"Era un impegno relativamente facile. Contro Zurigo e Berna, infatti, i giurassiani non avevano fatto male. Era una gara trappola, i bianconeri avevano solo da perderci. Comunque missione compiuta".
Cosa manca al Lugano?
"Schlegel (infortunato) in porta. È un problema, anche se Fatton gioca abbastanza bene".
Ci sono anche aspetti positivi.
"Arcobello è tornato quello dei bei tempi di Berna".
Morini è alla quinta doppietta.
"Se sta bene è uno dei punti di riferimento della squadra".
Abdelkader?
"Tipico giocatore da playoff, lo ha dimostrato a Zugo. Può dare il suo apporto anche nel provocare gli avversari".
Prince?
"Dovrebbe portare un buon numero di gol e inoltre contribuirà ad aumentare la concorrenza. Quindi alzerà il livello della squadra". 
McSorley?
"Fin qui senza infamia e senza lode, le prime vere risposte le avremo nel post season".
I bianconeri si qualificheranno per i playoff?
"Molto difficile, non ci scommetteri molti quattrini, ma è giusto provarci".
Dal Lugano all'Ambrì, adesso.
"Dopo la pausa olimpica le aspettative erano ben altre, anche perché il Berna non sembra di altissimo livello".
Qual è il problema dei leventinesi?
"Hanno perso la solidità difensiva".
Non segnano neanche parecchio.
"La squadra crea, coi ginevrini ha infatti colpito tre ferri, ma manca uno straniero che veda la porta, da 15 gol a stagione, che quasi tutte le avversarie hanno. Per questo motivo ieri, contro il Ginevra, avrei puntato su Moses o Matt D'Agostini e non sul portiere Juvonen".
Preplayoff?
"Ci vorrebbe un miracolo, è un'utopia al momento. È giusto provarci, ma l'Ambrì dovrebbe vincerle tutte e il Berna non azzeccarne più una".
Si perde anche in casa.
"Un giocatore del quale non farò il nome, un avversario, mi ha confidato che giocare nella vecchia Valascia, con l'anomalia del freddo e gli spogliatoio piccoli, era più difficile".