Era il 2005 e un anello del vincitore dei
Super Bowl finì nelle tasche del presidente russo Vladimir Putin. La storia,
come spesso accade, cambia a dipendenza di chi la racconta. C’è chi dice che
Putin lo rubò al proprietario degli England Patriots Robert Kraft. Davvero lo
rubò Putin o Kraft glielo regalò? O fu soltanto un malinteso?
Accadde durante incontro tra Kraft, il presidente di Citygroup Sandy Weill, il magnate della comunicazione Rupert Murdoch e appunto Putin. Il tema era “stimolare il commercio tra Stati Uniti e Russia”.
Durante una conferenza stampa nel Palazzo Konstantinovsky, vicino a San Pietroburgo, Kraft mostrò a Putin l’anello per la vittoria del Super Bowl, il terzo che i Patriots vincevano nello spazio di quattro anni. Il presidente russo guardò l’anello di quasi 5 carati, e disse mentre se lo infilava al dito: “Potrei ammazzare qualcuno con questo anello”.
Accadde durante incontro tra Kraft, il presidente di Citygroup Sandy Weill, il magnate della comunicazione Rupert Murdoch e appunto Putin. Il tema era “stimolare il commercio tra Stati Uniti e Russia”.
Durante una conferenza stampa nel Palazzo Konstantinovsky, vicino a San Pietroburgo, Kraft mostrò a Putin l’anello per la vittoria del Super Bowl, il terzo che i Patriots vincevano nello spazio di quattro anni. Il presidente russo guardò l’anello di quasi 5 carati, e disse mentre se lo infilava al dito: “Potrei ammazzare qualcuno con questo anello”.
Kraft rispose: “Tu potresti ammazzare qualcuno
anche senza l’anello, eri il capo del KGB”, mentre allungava la mano per
riavere l’anello. Secondo alcuni testimoni, Putin mise l’anello in tasca e non
lo restituì più. Questo è ciò che scrissero i giornali dell’epoca.
SecondoJeff Benedict, che scrisse un libro sui
Patriots, Kraft ricevette una telefonata dall’amministrazione dell’allora
presidente George Bush, invitandolo a mettere fine alla storia. La Casa Bianca
era piuttosto infastidita dall’idea che Putin si fosse tenuto l’anello, sottraendolo
di fatto a uno statunitense di alto profilo sotto il suo naso, senza che
nessuno dicesse nulla.
Cosa disse Kraft a proposito di tutta questa
storia? Preso tra l’incudine e il martello, è proprio il caso di dirlo,
dichiarò: "Il presidente Putin, grande amante e conoscitore dello sport,
rimase impressionato dalla particolarità dell’anello e così decisi di darglielo
come simbolo di rispetto e ammirazione per il popolo russo e il suo leader”.
Nel 2017, il patron dei Patriots non aveva
ancora dimenticato il suo anello e confermò a Fox News che era disposto a produrne
uno specifico con il nome del presidente Putin e sperava che il nuovo presidente
Trump potesse intercedere per lui la prossima volta che avrebbe incontrato l’omologo
russo. Insomma, a distanza di quasi 20 anni, rivoleva il suo anello.
Al giorno d’oggi, però, è chiaro chi abbia
ancora l’anello. E così a naso, sarà difficile che lo possa riavere.