Calcio
"Sarebbe bello che giocasse anche il... pubblico"
Il vice del Lugano Cao Ortelli spera nella spinta di Cornaredo e ci presenta la sfida di domani
Pubblicato il 05.03.2022 15:35
di Carlo Scolozzi
"Ti voglio bene, ma oggi non parlo". Il Crus è anche questo, genio e sregolatezza. Superstizione forse. O magari troppa concentrazione per il match col Basilea. Chi lo sa, fatto sta che il Mister bianconero, nel piazzale dello stadio e dopo l'ultimo allenamento, ci dirotta sul suo vice, il sempre cordiale e disponibile Cao Ortelli, che ci presenta così la sfida di domani.
"Anche se arriva da due partite particolari, una sconfitta e un pareggio, la compagine renana non va mai sottovalutata. Conosciamo infatti il valore e le qualità dei suoi giocatori e siamo consci che affrontiamo un avversario che cerca sempre di giocare bene al pallone. Sarà insomma una gara bella e complessa. Questa chance ce la giocheremo al massimo delle nostre possibilità, con convinzione e maturità. Tutto il Lugano è infatti pronto a profondere uno sforzo tremendo e vincente".
Vi siete compattati bene dopo le due sconfitte di fila contro Zurigo e San Gallo. C'è stato anche un confronto fra i senatori.
"Le sconfitte bruciano sempre. Ma si vince e si perde tutti assieme. In questo caso gruppo e staff sono stati bravi ad analizzare i motivi delle sconfitte e a porvi rimedio con intelligenza".
Poi avete battuto il Servette e giù critiche per la prestazione.
"Per me sono state decisamente eccessive. In campo ci sono anche gli avversari e non sono stupidi. Il Servette, inoltre, è una delle squadre che gioca il miglior calcio. Siamo stati quindi bravi a gestire la partita in un certo modo e sfruttare le occasioni che si sono presentate. Noi cerchiamo di giocare sempre bene".
In casa del Grasshopper c'è stata anche la prestazione.
"Siamo cresciuti nel palleggio e abbiamo messo in campo tutto quello che facciamo in settimana. Se quello è il vero Lugano? No, il vero Lugano è quello visto in tutto l'arco della stagione, che in ogni gara si adatta alla situazione".
Domani potreste essere terzi, ci pensate?
"Come faremmo a non pensarci quando l'obbiettivo è lì alla nostra portata? Giocheremo da squadra e lo faremo per vincere e dare continuità al rendimento attuale. Vogliamo mettere in campo i nostri principi di gioco. Tutto il gruppo è pronto per disputare una partita di grande carattere e di grandi contenuti tecnici".
Domani si affrontano due ex assistenti che adesso fungono da Mister. Curioso, no?
"Premessa: il ruolo di assistente è particolarmente difficile. Detto questo, parlo solo del mio allenatore e mi limito a dire che secondo me il Crus è il modello di quello che deve essere oggi l'allenatore moderno. Ha grosse competenze, grosse capacità comunicative e grosse capacità di gestione".
Finiamo col pubblico.
"Domani avrà l'opportunità di assistere a una bella partita. Sarebbe bello che... giocasse anche lui. Vorrei che ci spingesse e ci incitasse dal primo minuto all'ultimo secondo".