Calcio
"Io a Cornaredo? Solo un caffé con due vecchi amici"
Marco Schällibaum spiega la sua capatina odierna in Ticino e parla un po' di tutto
Pubblicato il 09.03.2022 17:37
di Carlo Scolozzi
L'Eco dello Sport arriva davvero dappertutto, ha lunghi tentacoli come una simpatica piovra e non gli sfugge nulla. Neanche la presenza in Ticino di un ex allenatore di Bellinzona, Lugano e Chiasso, avvistato questa mattina all'Osteria di Cornaredo. Ma che cu faceva allo stadio luganese il buon Marco Schällibaum? Lo abbiamo chiesto al diretto interessato.
"Sono venuto in Ticino per una questione privata: a Rivera si festeggiava infatti il compleanno di mia zia che ha compiuto, pensate, ben 96 anni! Già che ero qui, quindi, ne ho approfittato per un caffé con due vecchi amici come il Crus e Carlos Da Silva. In occasione del nostro incontro abbiamo ricordato i bei tempi andati e commentato anche l'attuale momento positivo dei bianconeri".
Però il Lugano ha appena perso col Basilea.
"Era la partita giusta per compiere il salto di qualità, ma non ne farei un dramma. Nonostante questa sconfitta, infatti, vedo che si sta svolgendo un buon lavoro. C'è una base valida. Penso in questo senso alla proprietà e ai dirigenti. Vedo un club stabile e un futuro interessante per i bianconeri".
A Basilea, invece, la situazione appare più turbolenta.
"Non vorrei addentrarmi troppo nelle questioni renane, sono ancora sotto contratto (Schälli allenava il Basilea II fino a dicembre). Il fatto che lo Zurigo, anche se la matematica non lo attesta ancora, ha già vinto il titolo non aiuta. Eppoi al Sankt Jakob Park ci sono stati dei rumors che hanno fatto male a tutti. Spiace perché il parco giocatori è di livello davvero alto. Ci sono molte pressioni, che a un giocatore fanno bene, ma lì sono esagerate. Comunque per il calcio svizzero è un bene che a vincere non siano sempre i soliti".
L'esonero di Rahmen?
"Non sarebbe stato giusto al 100% neanche a dicembre, ma se fosse avvenuto in chiusura d'anno l'avrei perlomeno capito. Mandarlo via dopo un successo ancorché non brillante contro il Losanna, invece, mi è parso più strano. Insomma, non lo ritenevo il momento giusto".
Croce e delizia del Basilea è l'ex Inter Esposito.
"Si tratta di un ragazzo col potenziale molto alto, ha delle doti fenomenali. Poi è logico che le regole sono uguali per tutti e lui può aver commesso degli errori in seguito alla delusione per il mancato impiego. Ci ho parlato insieme ogni tanto, non è un cattivo ragazzo, anzi. Lo reputo una buona persona".
Il suo esonero dal Basilea II?
"Non vorrei parlarne granché. Posso solo dire che quando non ottieni risultati, nonostante si venisse da un buon periodo, ci sta di essere allontanati. Avevo una buona squadra, ma i giocatori erano un po' frustrati, perché non è facile trovare degli sbocchi. Comunque quello che è successo mi ha fatto male".
Chiusura sulla lotta al vertice della Promotion League, che lei conosce bene.
"Il Breitenrain è solido è opportunista, sa infatti segnare al momento giusto. Calcisticamente parlando il suo primato è meritato. Ma con simili strutture non può giocare in Challenge League. Il Bellinzona invece ha tutto per salire e, se ce la facesse, sarebbe un bell'atout per la categoria. So che hanno ingaggiato Samba, dalle giovanili del Basilea: è già andato in rete contro l'Etoile Carouge e potrà fare la differenza. Auguro ai granata la promozione anche per la piazza".