LA PERLA DEL CRIS
"Era impossibile e per questo lo abbiamo fatto"
Quanto vorrei sentire queste parole del presidente Lombardi nei prossimi giorni...
Pubblicato il 10.03.2022 11:22
di Cristiano Perli
Oggi ho un tarlo che si è insinuato in testa, sicuro di non essere l’unico, che mi ripete come un mantra: non è impossibile. È difficile, sì, ma non impossibile!
Dopo le quattro sconfitte filate post olimpiche è probabile che anche il tifoso più ottimista abbia iniziato a sfogliare qualche catalogo preso in un’agenzia di viaggi. Insomma, le vacanze sembravano imminenti.
E invece no. Quando meno te l’aspetti ecco la vittoria ai rigori contro la diretta avversaria Berna e l’impresa con la virtuale capolista Friborgo.
Devo confessare una cosa: dopo la disfatta con il Losanna, avevo già scritto il memoriale di questa stagione che ora mi toccherà rivisitare. Ce l’ha il direttore nel suo cassetto, tanto per dire. Teniamolo lì, fosse anche soltanto per pura scaramanzia. La storia di questa stagione forse è ancora tutta da scrivere, chissà.
Già, perché l’Ambrì non solo vince, ma convince pure. Da strabuzzarsi gli occhi.
La vittoria di ieri sera sul Berna, onestamente moribondo, è da squadra che ci crede ancora, che ha voglia di continuare la stagione. E viste queste ultime partite, se lo meriterebbe.
Certo, c’è da mangiarsi le mani pensando a cosa la squadra di Cereda ha buttato via precedentemente. Meglio non rimuginare troppo e guardare avanti. Ne andrebbe della nostra salute mentale.
A questo punto potrebbe diventare fondamentale il calendario e soprattutto l’ultima partita in casa del Berna, che affronterà il Losanna. Dipenderà molto dai vodesi, se si giocheranno ancora l’accesso ai playoff oppure no.
L’Ambrì dal canto suo non può speculare: deve vincere sempre. O quasi. In fondo è meglio così, non è il momento di fare calcoli. Anche se un dato è giusto tenerlo a mente: se arriviamo a pari punti passiamo noi. Un piccolo vantaggio che ci teniamo stretto.
Un’ultima riflessione: senza D’Agostini e Conacher (per lui stagione finita, mannaggia), questa squadra ha trovato nel portiere Juvonen e nell’unità di gruppo una forza che sembrava non possedere. Anche se tardi, speriamo non troppo, è bello sapere che all’interno dello spogliatoio ci sia ancora questo spirito.
Che magari farà dire al presidente Lombardi: “Era impossibile e per questo lo abbiamo fatto”!
Quanto mi piacerebbe sentire queste parole…
(Foto Putzu)